Bacino del Po: i dati ufficiali diffusi dall’Autorità distrettuale confermano che le precipitazioni delle ultime settimane hanno ristabilito i livelli di disponibilità idrica, allontanando l’emergenza-siccità.
Rientra ufficialmente l’allarme-siccità nel Bacino del Po, in seguito alle piogge -anche abbondanti- che hanno interessato tutta l’area padana nelle ultime settimane, in particolare nelle zone dell’Emilia-Romagna e del basso Piemonte occidentale.
«Le precipitazioni di maggio hanno invertito la condizione di disponibilità di risorsa idrica -dichiarano ufficialmente dall’Autorità di Bacino distrettuale e dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica nell’ultimo bollettino di aggiornamento- Il susseguirsi di eventi hanno fatto tornare i valori nella norma, interrompendo la serie precedente delle condizioni idrologiche di estrema siccità».
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Anche un rapido confronto dei dati rende l’idea della ripresa del livello del principale fiume italiano: nella stazione di rilevamento di Pontelagoscuro (Ferrara), nei pressi della foce del Po, l’indice standardizzato delle portate era rimasto negativo dal 2022, con un picco a -6 ad aprile di quest’anno e una condizione definita di “siccità estrema” persistente fin dallo scorso febbraio.
A fine maggio, il valore è tornato pressoché a zero, per la prima volta dopo tanti mesi.

Anche i Grandi Laghi tornano nella norma
Si è ristabilita su livelli standard pure la quantità di acqua disponibile nei principali laghi del Nord Italia: dopo il Lago Maggiore e il Lago di Como, anche il Garda, oggi, non risulta più in secca.
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Proprio in quest’ultimo, solo lo scorso aprile, era stato invece registrato il livello più basso in 70 anni, facendo temere di non avere acqua a sufficienza per garantire il sostegno ad agricoltura, turismo e navigazione durante l’imminente stagione estiva. Tendenza ribaltata dalle precipitazioni di maggio e inizio giugno.
Un altro importante lago, quello d’Iseo, addirittura, è attualmente su valori vicini alla capacità massima (97,9%): qualora dovessero arrivare ulteriori forti piogge nelle prossime settimane, pertanto, c’è addirittura il rischio di possibili esondazioni. Uno scenario che fino a poche settimane fa era quasi impensabile da ipotizzare.
[Cover image: Uccio D’Agostino @ Wikimedia Commons]
