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Clima in crisi, il record inarrestabile del riscaldamento globale

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Clima in crisi, il record inarrestabile del riscaldamento globale ultima modifica: 2024-03-18T05:00:07+01:00 da Davide Zarri
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Il riscaldamento globale tocca nuovi record: un richiamo urgente all’azione

Riscaldamento globale record, per la prima volta nella storia ha superato la soglia critica di 1,5°C in modo continuativo negli ultimi 12 mesi, indicando un innalzamento senza precedenti della temperatura del pianeta.

Secondo i dati provenienti dall’osservatorio climatico dell’UE Copernicus e dal CNR-ISAC, la temperatura media globale registrata nei dodici mesi tra marzo 2023 e febbraio 2024 è stata la più alta mai documentata, superando notevolmente sia la media degli ultimi trent’anni (+0.68°C) sia quella del periodo preindustriale 1850-1900 (+1.56°C).

Mai così caldo come a febbraio 2024

In particolare, febbraio 2024 è stato il mese più caldo mai registrato a livello mondiale, con una temperatura media superficiale dell’aria di 13.54°C, registrando un aumento di 0.81°C rispetto alla media degli ultimi trent’anni e di 0.12°C rispetto al precedente febbraio più caldo, nel 2016. Questo mese ha superato di ben 1,77°C la media stimata di febbraio per il periodo preindustriale.

Anche in Italia, i dati del CNR-ISAC indicano che sia febbraio che l’inverno meteorologico sono stati i più caldi mai registrati, con temperature rispettivamente superiori di +3.09°C e +2.19°C rispetto alla media degli ultimi trent’anni.

Consumo di cibo e riscaldamento globale, non solo la carne responsabile delle emissioni

Carlo Buontempo, Direttore del Servizio per il Cambiamento Climatico di Copernicus, ha sottolineato come il record di febbraio si aggiunga alla lunga striscia di record climatici registrati negli ultimi mesi.

Febbraio si aggiunge alla lunga striscia di record degli ultimi mesi. Per quanto possa sembrare straordinario, non è in realtà sorprendente, poiché il continuo riscaldamento del sistema climatico porta inevitabilmente a nuovi estremi di temperatura. Il clima risponde alle attuali concentrazioni di gas serra nell’atmosfera e quindi, a meno che non si riesca a stabilizzarle, ci troveremo necessariamente di fronte a nuovi record di temperatura globale e alle loro conseguenze”.

Oceani in pericolo: un’altra emergenza

Un’altra preoccupazione chiave è il riscaldamento degli oceani, con la temperatura superficiale marina media globale registrata a febbraio 2024 che ha superato ogni altro mese nella storia dei dati (21.06°C), battendo persino il record di agosto 2023 (20.98°C).

Secondo Copernicus, entrambi i ghiacci marini artici e antartici si stanno riducendo significativamente, avvicinandosi pericolosamente ai minimi storici precedenti.

Crisi climatica e perdita della biodiversità come unica emergenza sanitaria globale

È urgente agire per contrastare il cambiamento climatico e mantenere l’aumento della temperatura globale entro 1,5°C, come concordato negli Accordi di Parigi. Ogni frazione di grado di riscaldamento porterà a condizioni meteorologiche sempre più estreme, con conseguenze come alluvioni, incendi, ondate di calore, siccità e innalzamento del livello del mare.

Per raggiungere la neutralità climatica e frenare l’aumento delle temperature, dobbiamo ridurre le emissioni del 55% entro il 2030 e raggiungere zero emissioni entro il 2050, passando a fonti di energia pulite e rinnovabili.

Non c’è più tempo per interventi marginali, ma c’è ancora la possibilità di raggiungere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi se agiamo con determinazione. Serve agire ora.

Clima in crisi, il record inarrestabile del riscaldamento globale ultima modifica: 2024-03-18T05:00:07+01:00 da Davide Zarri
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Clima in crisi, il record inarrestabile del riscaldamento globale ultima modifica: 2024-03-18T05:00:07+01:00 da Davide Zarri

Classe 1992, di origini bolognesi, ha vissuto i suoi ultimi cinque anni con la valigia in mano. Ambasciatore italiano all’estero, è innamorato della sua terra, con i suoi colori, i suoi odori, i suoi sapori. Laureato in Food System Management all’Università di Bologna, ha una passione per il cibo, le lingue e la politica. Creativo, dinamico, affascinato dall’innovazione ed il cambiamento, nutre un interesse genuino per tutti i temi relativi alla sostenibilità. Alla continua ricerca della meraviglia, sostiene con forza che solo la conoscenza renda le persone davvero libere.

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