Si celebra oggi, 16 maggio, la Giornata Internazionale della Luce. La data è stata scelta dall’Unesco per ricordare la storica invenzione del laser.
La Giornata Internazionale della Luce si celebra il 16 maggio di ogni anno, in onore del fisico e ingegnere elettronico statunitense Theodore Maiman che per primo azionò un laser nel lontano 1960. La Giornata è stata indetta dall’UNESCO e proclamata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 24 agosto 2017.
Perché è importante celebrare la luce?
L’obiettivo principale della Giornata Internazionale della Luce è quello di promuovere la consapevolezza sull’importanza della luce e delle tecnologie luminose nei vari settori della società, dall’arte alla scienza, dalla medicina all’energia. Un’iniziativa globale che mira non soltanto a evidenziare il ruolo cruciale della luce nelle nostre vite, ma soprattutto a incoraggiare l’innovazione e la sostenibilità dell’illuminazione.
“Viviamo in tempi in cui tutta la nostra relazione con il mondo vivente deve essere ripensata“, ha dichiarato Audrey Azoulay, direttrice generale dell’UNESCO. “Esseri umani, animali, piante o batteri, tutti facciamo affidamento su un principio di base verso il quale è altrettanto vitale rivolgere la nostra attenzione: la luce“.
Fusione nucleare, dagli USA lo spiraglio di una rivoluzione
Scienza e luce attraverso secoli di storia
I primi studi sulla luce vengono effettuati più di mille anni fa da “Alhazen” Ibn Al-Haytham, scienziato islamico e iniziatore dell’ottica moderna, in quello che gli storici considerano il suo capolavoro, il “Libro dell’ottica“. Seicento anni dopo, è Isaac Newton a intuire che, celato dietro il suo bagliore accecante, la luce nasconde un segreto. Servendosi di un prisma a base triangolare, infatti, nel 1676 il celebre fisico britannico dimostra come un raggio di luce bianca si possa scomporre nei 7 colori dell’arcobaleno (il cosiddetto spettro della luce visibile).
Le scoperte più importanti sulla luce, però, arrivano soltanto all’alba del ‘900, il secolo bellissimo e terribile che ha cambiato per sempre le sorti dell’umanità. Mentre in tutto il Vecchio Continente cominciano a soffiare i venti di guerra e le grandi potenze corrono al riarmo, una cerchia ristretta di fisici getta le basi della teoria più brillante e rivoluzionaria dai tempi di Galileo: la meccanica quantistica.
“Da Einstein la luce – aggiunge Audrey Azoulay, parlando della Giornata Internazionale della Luce – è stata anche un’esperienza metafisica dello spazio e del tempo. Non è solo una porta e una fonte di conoscenza, ma rappresenta anche il cuore stesso dell’esperienza umana: le nostre emozioni, i nostri sentimenti e un certo senso della nostra poesia“.
In tempi più recenti, la luce ha portato a invenzioni della portata di Internet, alla realizzazione di strumenti medici salvavita e a molte altre scoperte che hanno rivoluzionato la società e plasmato la nostra comprensione del mondo e dell’universo.
Miti e leggende sull’aurora boreale, un mix di magia e scienza
“La luce è proprio al crocevia di tutte le componenti del mandato dell’UNESCO“, conclude Azoulay. “Dal rendere la scienza più inclusiva e promuovere le carriere nella ricerca, all’assumere impegni per l’istruzione e la diversità culturale, i nostri sforzi condividono tutti lo stesso obiettivo: un futuro più luminoso e sostenibile“.