Oggi, 7 aprile 2023, in occasione della Giornata mondiale della salute, l’OMS celebra il suo 75° anniversario e chiede un rinnovato impegno per l’equità sanitaria.
A partire dal 1950, il 7 aprile di ogni anno si celebra Giornata mondiale della salute. La ricorrenza si tiene in occasione dell’entrata in vigore della Costituzione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) del 1948, un trattato tra le nazioni che riconosce la salute come un diritto fondamentale dell’uomo, nonché un elemento indispensabile per garantire la pace e la sicurezza nel mondo.
“La storia dell’OMS dimostra ciò che è possibile quando le nazioni si uniscono per uno scopo comune“, ha affermato Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’OMS, in occasione della Giornata mondiale della salute. “Abbiamo molto di cui essere orgogliosi e molto lavoro da fare per raggiungere il più alto standard di salute nel mondo“.
Negli ultimi settantacinque anni, infatti, sono stati compiuti progressi straordinari nella protezione delle persone dalle malattie. Tra questi si annoverano l’eradicazione del vaiolo, la riduzione dell’incidenza della poliomielite del 99%, il salvataggio di milioni di vite attraverso l’immunizzazione infantile e il calo della mortalità materna.
E tuttavia il direttore generale denuncia: “Continuiamo ad affrontare vaste disuguaglianze nell’accesso ai servizi sanitari, gravi lacune nelle difese mondiali contro le emergenze sanitarie e le minacce derivanti dai prodotti dannosi per la salute e dalla crisi climatica”.
Per risolvere queste problematiche, l’OMS sta esortando i Paesi a intensificare la cooperazione internazionale e intraprendere azioni urgenti volte a sostenere la forza lavoro sanitaria. Gli investimenti nell’istruzione, nelle competenze e nei posti di lavoro dignitosi per la salute devono avere la priorità. Solo così sarà possibile soddisfare la domanda in rapida crescita, ed evitare una prevista carenza di 10 milioni di operatori sanitari entro il 2030 (principalmente nei paesi a basso e medio reddito).
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La Giornata è un’opportunità per attirare ogni anno l’attenzione su un tema di grande importanza per la salute globale: quello del 2023 è “Health For All“, salute per tutti.
Guardando ai prossimi anni, un rinnovato impegno per l’equità sanitaria sarà la chiave per affrontare le sfide del futuro. La recente pandemia di Covid-19, infatti, ha mostrato che proteggere la salute è fondamentale per le nostre economie, la società, la sicurezza e la stabilità. L’Organizzazione, perciò, si dice pronta a sostenere i Paesi mentre negoziano un nuovo accordo pandemico, ed esorta i governi a sensibilizzare maggiormente sulle norme legate alla prevenzione, fornendo un’adeguata assistenza sanitaria e dando priorità alla medicina territoriale.
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Il binomio Giornata mondiale della sanità e 75° anniversario della nascita dell’OMS, dunque, è un’opportunità per ragionare sulle sfide sanitarie di oggi e di domani. “Negli ultimi cinque anni, l’OMS ha investito nella scienza e nella salute digitale, creando una divisione scientifica guidata dal primo scienziato capo dell’Organizzazione” si legge in una nota. “Ciò è avvenuto in un momento in cui la scienza è costantemente sotto attacco. I paesi devono proteggere il pubblico dalla cattiva informazione e dalla disinformazione. Il futuro della salute dipende da quanto bene alimentiamo la salute attraverso la scienza, la ricerca, l’innovazione, i dati, le tecnologie digitali e le partnership“.
