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Indagine Beach Litter 2023, quanti rifiuti sulle spiagge italiane?

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Indagine Beach Litter 2023, quanti rifiuti sulle spiagge italiane? ultima modifica: 2023-06-28T06:25:28+02:00 da Gabriele Olivo
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Con l’indagine Beach Litter 2023, un’attività di citizen science promossa da Legambiente, centinaia di volontari hanno monitorato e classificato i rifiuti dispersi sulle spiagge italiane. Ecco i risultati.

Sempre più rifiuti minacciano le acque marine, i fondali e i litorali di tutto il mondo, causando inquinamento, danni spesso irreversibili agli ecosistemi oceanici e alle specie selvatiche che li abitano. Un fenomeno, noto come marine litter, che colpisce gravemente anche le coste italiane. Per questo, ogni anno, grazie a un progetto di citizen science vengono rilevati e classificati i rifiuti presenti nelle spiagge del bel paese. Con l’indagine Beach Litter 2023, centinaia di volontari dei circoli locali di Legambiente hanno monitorato 38 lidi in 15 diverse regioni.

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I risultati dell’indagine

La fografia scattata quest’anno sulle nostre spiagge è sempre, purtroppo, impietosa” denuncia il report di Legambiente. “Le spiagge rimangono l’indecorosa pattumiera delle nostre attività. Dalla plastica ai mozziconi di sigaretta, da cotton-fioc agli assorbenti igienici, i rifiuti che abbiamo trovato sono la testimonianza di abitudini scorrette e nocive per l’ambiente“.

Su quasi 233 mila metri quadri di coste campionate i volontari hanno contato ben 36.543 rifiuti, vale a dire una media di oltre 960 rifiuti ogni 100 metri di spiaggia.

Secondo i risultati dell’indagine Beach Litter 2023 il 72,5% del totale è rappresentato da plastica e polimeri artificiali, che come ogni anno si confermano il materiale più presente sulle spiagge italiane. Seguono vetro e ceramica (9,2%), prodotti che vengono spesso smaltiti irregolarmente in spiaggia, metallo (6,8%), carta e cartone (3,9%). E poi ancora tessuti, legno trattato, gomma, bioplastica, rifiuti da cibo e sostanze chimiche.

La classifica dei 10 rifiuti più presenti

Delle 180 categorie, l’indagine Beach Litter 2023 mostra come soltanto 10 rappresentino più della metà dei rifiuti presenti. Al primo posto della classifica, con il 10,9% del totale, svettano i frammenti di plastica di dimensione compresa tra i 2,5 e i 50 cm.

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Seguono tappi e coperchi (8,6%) e mozziconi di sigarette con il 6%. Giù dal triste podio, invece, i materiali da costruzione, che costituiscono il 5,9% del totale del marine litter italiano. 

Al quinto posto, con il 4% del totale, ci sono i cotton fioc in plastica, al sesto i frammenti di polistirolo. Bottiglie e contenitori per bevande occupano rispettivamente la sesta e la settima posizione della classifica, mentre all’ottava vari oggetti di plastica. Chiudono la top 10 le stoviglie usa e getta e le bottiglie di vetro.

Indagine Beach Litter 2023, quanti rifiuti sulle spiagge italiane? ultima modifica: 2023-06-28T06:25:28+02:00 da Gabriele Olivo
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Nato a Torino nel 1997, dopo la laurea in ingegneria aerospaziale decide di misurarsi con il mondo della scrittura e del giornalismo. Attualmente frequenta la Scuola Holden di Torino e collabora come articolista con diverse testate online. Il suo scrittore preferito è Thomas Bernhard.

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