Oggi 20 dicembre si celebrano la solidarietà e la condivisione nella Giornata Internazionale della Solidarietà Umana
Il termine solidarietà deriva dal latino solidum, che significa “moneta” e in particolare dall’espressione in solidum obligari, che significa “obbligazione in solido”. Questo vuol dire un’obbligazione per cui diversi debitori si impegnano a pagare gli uni per gli altri. L’accezione moderna del termine solidarietà arriva intorno all’Ottocento, quando comincia ad essere vista come una fratellanza universale tra gli uomini.
Così spiega l’Enciclopedia dei Ragazzi (Treccani) le origini della solidarietà, un valore che continua ad essere una priorità per la società del XXI secolo. Oggi 20 dicembre è la Giornata Internazionale della Solidarietà Umana, una ricorrenza per identificare la solidarietà come uno dei pilastri fondamentali e universali dei popoli.
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La solidarietà non è soltanto un obiettivo in più delle Nazioni Unite. Rappresenta, invece, la base su cui è stato definito l’intero lavoro dell’organizzazione sin dalla sua nascita. La creazione delle Nazioni Unite ha riunito i popoli e le nazioni del mondo con lo scopo di promuovere la pace, i diritti umani e lo sviluppo sociale ed economico.
La premessa fondamentale dell’unità degli Stati membri è la loro armonia, espressa nel concetto di sicurezza collettiva. Promuovere la pace internazionale e la cooperazione reciproca per la soluzione di problemi collettivi è un fattore chiave per andare verso uno sviluppo sostenibile e un mondo più equo, giusto e verde.
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Infatti, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite si mostra convinta che la cultura della solidarietà e dello spirito di condivisione siano importanti per combattere la povertà, motivo per cui la loro promozione deve essere una priorità in tutti gli Stati membri.
La Giornata Internazionale della Solidarietà Umana è stata istituita nel 2005 in accordo con la Dichiarazione del Millennio del 2000, secondo la quale coloro che soffrono o beneficiano di meno meritano aiuto da coloro che hanno più benefici. In un contesto dominato dalla globalizzazione e dalle crescenti disuguaglianze, la solidarietà non può essere un compito posticipato.
