L’artista Guillaume Legros, noto come Saype, continua il suo progetto mondiale “Beyond Walls” disegnando delle mani giganti che uniscono il mondo nella Repubblica del Benin. L’obiettivo è creare una catena gigante intorno al pianeta
Una catena di mani giganti che unisca il mondo. Questa è l’essenza del progetto “Beyond Walls” di Saype, nome artistico di Guillaume Legros. Iniziato nel 2019 ai piedi della Tour Eiffel di Parigi, il progetto vuole coinvolgere una trentina di città del mondo per creare, simbolicamente, una catena umana intorno al pianeta. Un simbolo di unità e solidarietà tra i popoli.
La decima tappa del progetto ha toccato la Repubblica del Benin. Saype ha portato la sua “stretta di mano gigante” in questo stato dell’Africa occidentale. L’artista da sempre sceglie luoghi simbolici per le sue opere, e questa volta la tela per il suo dipinto è stata la città di Ouidah, nota per il suo ruolo chiave nella tratta degli schiavi.
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L’opera di Saype non solo possiede una evidente volontà di cambiamento sociale, ma cerca anche di rispettare l’ambiente. I suoi graffiti sull’erba sono infatti fatti con pittura biodegradabile al 100% e materiali totalmente naturali. I suoi lavori sono dunque effimeri e non hanno un impatto ambientale: il dipinto sparisce via via che l’erba cresce.
Saype è un artista autodidatta. Ispirato dalla Primavera Araba e interrogandosi sul senso della nostra esistenza, il giovane ha cominciato a dipingere sui muri della metropolitana di Parigi nel 2012. Partendo dalla premessa che i graffiti sono piuttosto non considerati dalla società, Saype ha cercato di trovare un nuovo modo di coinvolgere le persone all’arte.
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Attraverso la lettura, ponendosi molte domande e facendo ricerca, l’artista è entrato nel mondo dei droni scoprendo le vedute aeree, che lo hanno portato a dipingere sull’erba. Il passo successivo è stato quello di inventare una vernice biodegradabile e sviluppare un processo che gli consentisse di creare giganteschi affreschi sul terreno. In poco meno di 10 anni di carriera, oggi Saype è considerato un pioniere di un nuovo movimento di land art. Inoltre, è stato considerato da Forbes tra i 30 giovani più influenti al mondo del 2019 e la sua opera è stata notevolmente mediatizzata in tutto il pianeta.
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“Beyond Walls” significa “Oltre i muri”. Un richiamo a superare le differenze tra paesi e popolazioni e cercare la nostra essenza condivisa. L’artista ha già lasciato l’impronta delle sue mani gigantesche in diverse città, tra cui Andorra, Berlino, Torino o Istanbul, ma il suo programma prevede di coinvolgere ancora tante altre città. Come sottolinea l’artista nel suo sito, “il progetto attraverserà i confini per raggiungere una universalità laterale che scivolerà di città in città lungo una immensa catena umana”.
