Robert Downey Jr. ha donato l’esorbitante somma di 10 milioni di dollari, mettendo a disposizione il proprio capitale personale, per finanziare le ricerche in ambito ecologico e dare il proprio contributo per un pianeta più sano.
Tutti conoscono il talento artistico di Robert Downey Jr., uno degli attori più amati di Hollywood e interprete poliedrico che sul grande schermo ha prestato il suo volto ai personaggi più disparati, da Charlie Chaplin al supereroe Iron Man, passando per Sherlock Holmes. In pochi, però, conoscono il suo impegno sociale, che negli ultimi anni si è concentrato in particolar modo nella sfida di approcciarsi al pianeta in modo più sostenibile.
Nel 2019, infatti, Robert Downey Jr. ha fondato la Footprint Coalition, il cui scopo è quello di riuscire a costruire la tipologia di carta più sostenibile del mondo, in modo da poter mettere fine alla deforestazione globale e al cambiamento climatico, ma anche quello di testare nuove possibilità, come possibili alternative alla plastica.
Un progetto in cui l’attore crede profondamente, al punto di sostenere di tasca propria le ricerche dell’associazione, grazie ad una donazione davvero cospicua. L’attivismo di Robert Downey Jr. passa anche attraverso la convinzione che uno sforzo per il bene dell’ambiente non debba arrivare soltanto dai pochi governanti, ma debba avere un carattere partecipativo, soprattutto da parte delle compagnie.
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Tra i lavori che verranno sostenuti dalla generosità di Robert Downey Jr., ci sono anche e ricerche sull’agricoltura cellulare e sulle nuove potenzialità del bambù per la produzione di carta. Due fronti di ricerca che l’attore ha approfondito attraverso delle clip.
Il primo percorso nasce proprio dalla critica morale che Robert Downey Jr. non ha mai risparmiato verso l’allevamento, una pratica che reputa insostenibile e poco salutare nei confronti della natura. Tale attività utilizza il 30% della superficie terrestre, con conseguenze non sempre virtuose, e potrebbero essere sostituite, ad esempio, da studi ingegneristici finalizzati a replicare la carne in laboratorio. Un modo, inoltre, per evitare di crescere animali con lo scopo di macellarli.
Per quanto riguarda il consumo di carta, invece, l’attore ha spiegato che gli americani mandano ogni giorno giù nello scarico un quantitativo di carta equiparabile alla grandezza di Central Park, aggiungendo che la sola carta igienica è responsabile del 20% della deforestazione.
La soluzione potrebbe essere quella di ricavare la carta dal bambù, un albero che impiega molto meno tempo a rigenerarsi e che assorbe quantitativi di anidride carbonica anche quattro volte maggiori rispetto alle altre piante, rilasciando più ossigeno. Una pianta, dunque, molto più conveniente da coltivare e adattare alle nostre esigenze e a quelle dell’ambiente.
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Con uno spirito ottimista verso il futuro e con uno sguardo proiettato alla possibilità di nuove scoperte, Robert Downey Jr. ha dimostrato, con le sue azioni e con il suo nobile gesto, una grande capacità di far lavorare all’unisono il cuore ed il cervello. La voglia è quella di battere nuove strade per raggiungere traguardi che possano fare la differenza.