I consigli per principianti vi sembrano ormai banali e superati? Arriva la guida avanzata per rendere la vostra vita il più possibile plastic-free.
Zero plastica: dopo la guida per principianti, vi proponiamo un nuovo vademecum per ridurre e gradualmente eliminare la plastica dalle vostre vite.
Zero plastica: igiene e cura di sé
Nell’igiene e nella cura di sé si può cercare di rendere la plastica sempre meno protagonista riducendo drasticamente la produzione di rifiuti.
Se siete neo-genitori, si può partire dalla sostituzione dei classici pannolini usa-e-getta con quelli lavabili. Si tratta di un’alternativa tanto eco-sostenibile quanto pratica e comoda da far indossare ai piccoli.
Anche per le donne è possibile evitare la produzione di rifiuti non differenziabili, come gli assorbenti o i tamponi.
Per questo viene in aiuto la coppetta mestruale, da utilizzare durante il ciclo. Semplice da adoperare con un po’ di dimestichezza iniziale, questa coppetta in gomma naturale e silicone si adatta comodamente al corpo femminile e ha un costo decisamente ridotto.
Un altro passo per una vita senza plastica a livello ‘expert’ prevede la sostituzione del comune spazzolino.
Sono ormai disponibili in commercio gli spazzolini con manico in legno e setole in fibra di bambù. Biodegradabili e comodi da impugnare, rappresentano una valida ed ecologica alternativa per l’igiene dentale.
Zero plastica: abbigliamento
Il campo dell’abbigliamento è un altro terreno in cui misurare il proprio impatto sull’ambiente. Per questo è consigliabile ridurre l’acquisto di capi sintetici preferendo quelli in tessuti naturali, come lino, cotone e canapa.
Si contribuisce in questo modo a limitare la diffusione di microplastiche rilasciate dai lavaggi in lavatrice nelle acque marine.
In generale, meglio evitare lo shopping compulsivo inseguendo la fast fashion.
Zero plastica: fuori casa
Per diventare dei ‘guru’ del plastic-free, inoltre, meglio bandire la plastica monouso quando si sta fuori casa. Si può partire dalla rinuncia alle cannucce spesso impiegate con estrema facilità per sorseggiare drink.
Quando si consumano pasti fuori casa è essenziale anche ricordare l’importanza di contrastare gli sprechi alimentari. Richiedere una doggy bag (si spera all’interno di contenitori non in plastica) si rivela, quindi, una scelta adatta per minimizzare l’impatto ambientale.
Zero plastica: acquisti sfusi
Un ultimo suggerimento utile per rendersi degli autentici esperti della quotidianità plastic-free è puntare sugli acquisti sfusi. Pertanto è importante evitare di comprare prodotti che prevedano un uso eccessivo di imballaggi. In alcuni negozi l’acquisto alla spina può essere realizzato anche per detersivi e prodotti igienici, oltre che per beni alimentari, come cereali e legumi.
Se avete seguito alla lettera i primi passi della precedente guida, non vi resta che accettare questa nuova importante sfida di livello avanzato per primeggiare tra gli esperti del plastic-free.