Uno studio lancia l’allarme: circa la metà delle foreste di mangrovie del mondo è a rischio di collasso
Secondo i risultati di uno studio dell’Unione internazionale per la conservazione della natura (Iucn), circa il 50 per cento delle foreste di mangrovie del mondo è a rischio di collasso, a causa della crisi climatica, della deforestazione, dell’inquinamento e di altri fattori antropici.
La ricerca è stata pubblicata in occasione della Giornata Mondiale della Biodiversità, che si tiene ogni anno il 22 Maggio.
Il ruolo delle foreste di mangrovie
Le mangrovie sono piante che crescono lungo le coste e negli estuari delle regioni tropicali e subtropicali del Pianeta. Queste formazioni vegetali si distinguono per una capacità adattativa unica nel suo genere, che consente loro di prosperare in ambienti salini e in condizioni di marea variabili.
Le mangrovie formano dense foreste lungo le coste, svolgendo ruoli ecologici e socio-economici cruciali. Grazie alla capacità di attenuare l’impatto delle onde e delle tempeste, si occupano innanzitutto di proteggere le aree costiere, riducendo i processi erosivi.
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Le foreste di mangrovie sono anche habitat vitali per numerose specie animali, tra cui pesci, crostacei, rettili e uccelli.
Restando sotto il profilo ambientale, ne va segnalata l’importanza nella lotta contro il cambiamento climatico. Le mangrovie immagazzinano grandi quantità di carbonio, contribuendo significativamente alla riduzione dei gas serra nell’atmosfera.
Queste formazioni vegetali rappresentano infine risorse indispensabili per le comunità locali. Forniscono legname, prodotti medicinali e sostentamento attraverso attività come l’acquacoltura, migliorando l’economia delle popolazioni che vivono in loro prossimità.
Lo studio della Iucn
L’Unione internazionale per la conservazione della natura (Iucn), nota per le sue liste delle specie minacciate, ha analizzato per la prima volta le condizioni di salute delle foreste di mangrovie in tutto il Pianeta, prendendo in esame trentasei aree distinte. I risultati sono stati classificati come “Vulnerabili”, in “Pericolo” o in “Pericolo critico”.
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Secondo gli autori dello studio, “Il 50 per cento delle foreste di mangrovie rischia di sparire”. Circa il 20 per cento è stato classificato come “in Pericolo o in Pericolo Critico”. Le aree più a vulnerabili sono quelle dell’Oceano Atlantico nordoccidentale, dell’Oceano Indiano settentrionale, del Mar Cinese meridionale, del Mar Rosso e del Golfo di Aden.
I fattori di minaccia per le foreste di mangrovie
I ricercatori hanno rilevato che sono diversi i fattori che minacciano la sopravvivenza delle mangrovie. I dati evidenziano che si tratta essenzialmente di cause di carattere antropico, tra cui deforestazione, sviluppo urbano, inquinamento e la costruzione di dighe. Il pericolo principale si riscontra tuttavia nella crisi climatica, responsabile dell’intensificazione delle tempeste e dell’aumento del livello del mare.
“È emersa la necessità urgente di mettere a punto un piano globale per la conservazione delle mangrovie”, ha commentato in un comunicato Grethel Aguilar, Direttrice generale della Iucn.
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Ci auguriamo che l’appello venga colto nell’immediato, mettendo al riparo questi ecosistemi di così ampia rilevanza strategica.