Apparecchio e igiene orale

Apparecchio e igiene orale quotidiana, come lavare i denti in modo efficace e corretto

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Apparecchio e igiene orale quotidiana, come lavare i denti in modo efficace e corretto ultima modifica: 2019-03-14T13:30:39+01:00 da Redazione eHabitat.it
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Una corretta igiene orale giornaliera non è affatto un’operazione da sottovalutare, soprattutto se si porta l’apparecchio. Chi si sottopone ad un trattamento ortodontico di questo tipo lo fa per migliorare il suo sorriso e in generale le condizioni di salute della propria bocca, ma tutto ciò dipende anche e soprattutto dal fatto di attuare una serie di pratiche connesse con una buona igiene orale.

Una corretta e scrupolosa cura e pulizia dei denti, anche per chi porta l’apparecchio, implica l’utilizzo di almeno tre “strumenti” fondamentali: lo spazzolino, il filo interdentale e lo scovolino. Molti pensano che con l’apparecchio non si possa usare il filo interdentale, ma non è affatto così.

Vediamo insieme come si usa il filo interdentale se si porta un apparecchio ortodontico.

Innanzitutto, è importante sottolineare che passare il filo interdentale è necessario tanto quanto lavarsi i denti. Infatti, spazzolare i denti con lo spazzolino, manuale o elettrico, permette la rimozione solo di una parte della placca presente nella bocca, passare il filo interdentale consente di riuscire ad eliminarne almeno il 70%, riducendo così drasticamente l’insorgere di disturbi nel cavo orale.

Il filo interdentale riesce ad arrivare anche in quelle zone della bocca che lo spazzolino normale non riesce a raggiungere, ovvero gli spazi tra i denti e il bordo gengivale.

Per prima cosa è importante lavarsi bene le mani, per evitare di trasmettere ulteriori germi e batteri, poi eliminare le parti mobili dell’apparecchio, come gli elastici (se presenti) prima di passare alla pulizia vera e propria.

All’inizio utilizzare il filo interdentale con l’apparecchio può rivelarsi un’operazione un po’ complicata e fastidiosa, come cercare di far passare un filo nella cruna dell’ago. Un ago passa-filo però può essere proprio quello che serve, si può trovare tranquillamente nei negozi e in farmacia e può rendere l’operazione più semplice poiché permette di passare il filo sopra l’arco metallico e sui denti fino ad arrivare al margine gengivale.

Un altro consiglio è di usare un filo interdentale che sia sottile e soprattutto cerato, il filo non cerato ha più probabilità di incastrarsi tra i vari pezzi di metallo di cui è dotato il dispositivo ortodontico e potrebbe lasciare dei piccoli filamenti. La lunghezza del filo varia in base alla grandezza di bocca e mani, ma solitamente si aggira tra i 30 e 45 cm, deve quindi essere abbastanza lungo da poter essere tenuto saldamente tra le mani per agevolare le operazioni di pulizia.

Operazioni pratiche da compiere

Davanti a uno specchio, per eseguire meglio le operazioni, infilare il filo dietro l’apparecchio da sotto a sopra afferrandolo con una mano a circa 10 cm da un’estremità e poi facendolo scorrere abbastanza da afferrarlo anche dall’altra parte. A questo punto muoversi con delicatezza senza forzare in alcun modo l’apparecchio.

Per poter muovere il filo afferrarlo con entrambi gli indici per avere una presa più salda. A questo punto spostare con un indice verso l’interno della bocca per poi tirare il filo con l’altro in modo da posizionarlo tra i denti.

Il movimento vero e proprio consiste nello spostare il filo interdentale nello spazio tra i denti con movimenti che vanno dal basso verso l’alto.

Tirare delicatamente su e giù facendo in modo che strofini sulle pareti di entrambi i denti. È importante pulire a fondo questo spazio interstiziale, perché è proprio lì che si annidano i residui. Anche se sfregando bene non risultano visibili residui di cibo che si staccano questo non vuol dire che non si stia lavorando a dovere. Oltre a rimuovere i pezzi di cibo infatti, il filo interdentale serve soprattutto a rimuovere la placca, che è una patina invisibile ma contenente tantissimi batteri, causa di carie, gengiviti e macchie ai denti.

Estrarre delicatamente il filo afferrandolo da una estremità e tirando piano piano fino a che non viene via, facendo attenzione a non agganciare l’apparecchio. Ripetere l’operazione per ogni spazio interstiziale tra dente e dente.

Fare un po’ di pressione sui lati dei denti può contribuire a rimuovere la placca, il filo interdentale non va però spinto con troppa forza sulle gengive perché potrebbe irritarle e farle gonfiare.

Non si deve trascurare la pulizia anche sul retro dei denti, non sfregare soltanto ai lati!

Vedere un po’ di sangue sul filo interdentale non deve spaventare, soprattutto le prime volte è normale. Se non si prova dolore non ci si deve preoccupare, se però la presenza di sangue è costante e abbondante ogni volta che si passa il filo è meglio consultare il dentista.

Come pulire la lingua

Come ultimissima operazione per completare la routine di pulizia quotidiana, una volta puliti bene i denti con spazzolino e filo interdentale si può passare alla lingua, esistono infatti dei raschietti appositi per pulire la lingua. Basta fare dei movimenti che vanno dalla punta alla base della lingua così da poter rimuovere ulteriori resti di cibo e batteri che possono depositarsi. Per completare il tutto, fare degli sciacqui con un collutorio antisettico e antibatterico.

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