Alcuni pratici suggerimenti per ridurre lo spreco alimentare tra le mura domestiche. Ed il portafoglio ringrazia.
«We are trashing our land to grow food that no one eats» recita Tristam Stuart, scrittore ed attivista inglese, all’interno del multipremiato film-documentario sullo spreco alimentare ‘Just Eat It’.
Il mondo contemporaneo è falcidiato da una delle patologie sociali, economiche ed ecologiche più preoccupanti che abbiano mai afflitto il nostro pianeta. Lo spreco alimentare è causa di enormi perdite che, solo in Italia, sono stimate in più di 15 miliardi di euro, 12 miliardi contando solo quello alimentare domestico.
In definitiva, lo spreco alimentare non è altro che un’imposta nascosta pari a 200 euro in media pro capite all’anno, spesa che può facilmente essere evitata mettendo in pratica alcuni semplici consigli per una gestione più attenta in fase di acquisto e consumo.
1. Pianifica la tua spesa
In assenza di una lista spesso si rischia di comprare il superfluo, oppure prodotti che già possediamo in dispensa. Tenere traccia delle proprie scorte di cibo in casa, assieme ad un’adeguata pianificazione dei pasti settimanali, aiuta ad ottimizzare la spesa sia in termini di qualità che di quantità.
2. Presta attenzione all’etichetta
È opportuno prestare attenzione alle date di scadenza, in particolare se non si ha intenzione di consumare il prodotto in giornata. Può risultare utile, inoltre, comprendere la differenza di significato tra l’etichetta “da consumarsi entro”, la quale indica che l’alimento è idoneo al consumo solo fino al giorno indicato, e quella “da consumarsi preferibilmente entro”, oltre la cui data non possono più essere garantite le qualità specifiche del prodotto. In questo caso, è fondamentale affidarsi alla propria vista, olfatto e gusto, per determinare se il prodotto è ancora commestibile.
3. Verifica lo stato di salute del tuo frigorifero
Un frigo in grado di mantenere una temperatura tra i 3 e i 4 gradi, e che riesca a limitare gli sbalzi di temperatura, consente agli alimenti di mantenersi freschi più a lungo.
4. Fai attenzione alle indicazioni di conservazione
Sul retro dei prodotti sono indicate le corrette modalità di conservazione, onde evitare che si deteriorino prima della data indicata in etichetta. In generale, biscotti, pane e pasta, andrebbero conservati in luogo fresco e asciutto. Nel frigorifero, invece, è importante tenere a mente che i ripiani superiori sono quello meno freddi, adatti quindi per cibi cotti, latticini e salumi. I ripiani inferiori, ai quali corrisponde una temperatura più bassa, sono da riservare per i prodotti deperibili, quali carne, pesce, frutta e verdura fresca. In linea generale, sarebbe bene evitare di addensare troppi alimenti in frigo tutti assieme, onde evitare un inopportuno innalzamento della temperatura.
5. Armati di ingegno… e di contenitori
Utilizzare contenitori a chiusura ermetica consente di eliminare cattivi odori ed evitare spiacevoli cross-contaminazioni tra alimenti, allungandone la durata di conservazione. Ciò permette inoltre di mantenere l’ordine all’interno del frigorifero e salvare spazio utile… una sorta di Tetris alimentare dopotutto!
6. Metti davanti i cibi a scadenza ravvicinata
In frigorifero, come in dispensa, è importante posizionare gli alimenti in ordine di scadenza, portando davanti quelli più vecchi così da evitarne il deterioramento accidentale.
7. Congela i prodotti che sai di non consumare entro la scadenza
Spesso può capitare che, per diverse ragioni, venga acquistato più del necessario, ritrovandoci con enormi quantità di un singolo alimento nel frigorifero di casa. È buona pratica congelare quello che non verrà consumato a breve, seguendo la corretta modalità indicata per ciascuna tipologia di alimento.
8. Cucina e servi con giudizio
Non è facile stimare quanto cibo cucinare, né quanto servirne in tavola. L’espressione melius abundare in questo caso non vale: troppo spesso, infatti, enormi quantità di avanzi vengono lasciate nel piatto a fine pasto, venendo inevitabilmente scartati. È bene ricordare che gli avanzi possono essere conservati in frigorifero per alcuni giorni, oppure congelati per consumarli successivamente.
9. Dai spazio alla tua creatività
Com’è naturale, consumare proprio tutto quanto può risultare un’impresa difficile. Ed allora non resta che rimboccarsi le maniche e sperimentare: avanzi ed altri scarti alimentari possono risultare infatti un ottimo ingrediente per numerosi piatti, veloci e squisiti.
10. Datti al giardinaggio
Alcuni scarti alimentari, come i gusci di uova oppure i fondi di caffè, possono trasformarsi in una preziosa risorsa per curare le piante del proprio giardino. Sostanze ricche di vitamine e minerali utili per la crescita di numerose colture, è bene pensarci due volte prima di gettarle nell’umido.
Piccoli consigli che, se seguiti, daranno grandi risultati!
Parola d’ordine: mettiamoci la “testa”…
Consiglio di non andare a fare la spesa quando si ha molta fame..il rischio di acquistare cose inutili raddoppia.