Nell’inverno del 2022 in Antartide si è consumata una strage di pinguini imperatori, più di 10 mila pulcini sono morti a causa del riscaldamento globale e del conseguente scioglimento dei ghiacci
I risultati di una recente ricerca hanno rivelato e confermato l’avvenimento di un’autentica strage di pinguini imperatore verificatasi nell’inverno dello scorso anno in Antartide.
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Per la precisione, tra il mese di ottobre e quello di dicembre 2022, lo scioglimento dei ghiacci ha provocato una vera e propria catastrofe naturale. Non essendo infatti ancora dotati del piumaggio adulto, più di 10 mila pulcini sono morti annegati o congelati in seguito alla scomparsa dello strato ghiacciato sul quale vivevano.
Si tratta dell’ennesimo tragico effetto dell’avanzamento del surriscaldamento globale. Vediamo quindi di seguito più nel dettaglio che cosa è successo in Antartide e qual è il suo reale significato.
Lo scioglimento dei ghiacciai è fuori controllo
La strage di pinguini in Antartide
In Antartide, al termine del 2022, si è verificato un evento drammatico. Nello specifico, lo scioglimento dei ghiacci ha provocato una strage di pinguini imperatori. Precisamente, tale tragedia ha avuto luogo al largo del Mare di Bellingshausen e ha coinvolto migliaia di esemplari.
Tutto ciò ha provocato quello che gli scienziati della ricerca definiscono: “un fallimento riproduttivo”. Infatti, le colonie di Rothschild Island, Verdi Inlet, Smyley Island, Bryan Coast e Pfrogner Point hanno subito perdite considerevoli tra i loro membri più giovani. Ancora troppo piccoli per disporre del piumaggio maturo, sono stati per l’appunto i pulcini la stragrande maggioranza delle vittime di questo fenomeno. Un dato estremamente significativo che rende evidente quanto i cambiamenti climatici incidano concretamente sugli ecosistemi e sui cicli riproduttivi degli esseri viventi.
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Il surriscaldamento globale e lo scioglimento dei ghiacci per i pinguini
Una sparizione nel nulla. Questo è quello che appare dalle immagini presenti nel recente studio pubblicato sulla rivista Communications Earth & Environment. Immagini che mostrano come, in soli due mesi, migliaia di esemplari di pinguini imperatore siano letteralmente scomparsi in seguito allo scioglimento della lastra di ghiaccio che li sosteneva.
Questo avvenimento ha colpito nello specifico le giovani generazioni non ancora in grado di nuotare e di resistere alle fredde temperature del mare dell’Antartide.
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Infatti, è proprio il ghiaccio che permette la sopravvivenza della specie in questione. Per l’appunto, su di esso non solo i pinguini imperatore crescono la propria prole, ma vi trovano anche una via di fuga da eventuali predatori marini.
Inoltre, la ricerca ha pronosticato che, continuando in questo modo, entro la fine del secolo circa il 90 per cento dei pinguini imperatori risulterà quasi estinto.
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Pertanto, è necessario agire tempestivamente prima che si ripetano nuovamente eventi simili. Di conseguenza, gli scienziati dichiarano provvidenziale la riduzione delle emissioni di carbonio per salvarli da una futura estinzione.
