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In Italia dal 2027 stop alla carneficina dei pulcini maschi

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In Italia dal 2027 stop alla carneficina dei pulcini maschi ultima modifica: 2022-02-24T14:11:22+01:00 da Beatrice Spagnolo
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Passato alla Camera l’emendamento contro l’abbattimento selettivo dei pulcini maschi di gallina ovaiola. L’identificazione del sesso avverrà prima della schiusa delle uova.

In Italia, la feroce pratica di abbattimento selettivo dei pulcini maschi della specie Gallus gallus domesticus non sarà più possibile dall’inizio del 2027. A dirlo è un emendamento di una direttiva europea approvato alla Camera il 16 dicembre 2021.

Esso prevede che, nei processi di selezione, venga favorito l’uso di strumenti per il sessaggio degli embrioni “in ovo”. Si tratta di tecnologie innovative in grado di stabilire il sesso del pulcino prima che l’uovo si schiuda.

In questo modo si provvede in anticipo alla separazione degli esemplari maschi dalle femmine, evitandogli atroci sofferenze dovute all’abbattimento al momento della nascita.

La strage dei pulcini

Appena le uova si schiudono, gli operatori, all’interno degli incubatoi, procedono al riconoscimento del sesso dei pulcini.

Dopo di che, separano le femmine dai maschi. Quest’ultimi sono considerati inutili per la produttività dell’industria. Infatti, non producendo uova e crescendo piuttosto lentamente, non costituiscono alcun guadagno per l’azienda, anzi, il loro mantenimento costituirebbe una perdita. Vengono quindi incanalati su nastri trasportatori che li conducono verso una fine violenta.

L’eliminazione di queste piccole creature indifese avviene nella maggior parte dei casi in maniera cruenta il giorno stesso in cui nascono.

I pulcini vengono inseriti in un trituratore ancora vivi oppure vengono messi in una specie di camera a gas e soffocati. Il tutto senza alcun tipo di pratiche anestetiche o di stordimento preventivo.

Queste procedure sono tutt’ora legali in gran parte dell’Europa.

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L’emendamento approvato è una vittoria

Il 16 dicembre 2021 è stato approvato alla Camera l’emendamento secondo cui, in Italia, dal 2027, non sarà più possibile l’abbattimento selettivo dei pulcini maschi delle galline ovaiole.

Sulla scia della Germania e della Francia, anche il nostro paese dovrà dotarsi delle tecnologie e degli strumenti che permettono l’identificazione del sesso del pulcino prima della schiusa, così da eliminare in anticipo le uova che contengono esemplari maschi.

Per l’associazione animalista Animal Equality, questa sentenza costituisce una vittoria e un decisivo passo avanti nella responsabilità verso il benessere e la salute degli animali. Da sempre in prima linea in questa battaglia, Alice Trombetta, direttrice esecutiva di Animal Equality Italia, afferma che: “La Camera dei deputati ha compiuto una scelta di responsabilità e rispetto nei confronti di esseri senzienti che non possono essere considerati solo degli scarti industriali”.

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In Italia si stima che i pulcini maschi, scartati ed eliminati ogni anno, siano tra i 25 e i 40 milioni. È una morte crudele ed immorale; ed è per questo che Animal Equality ha deciso di schierarsi e di agire in difesa di queste piccole vittime. Grazie ai loro sforzi, questo violento abbattimento finalmente terminerà.

Sessaggio in-ovo

Esiste un modo per fermare il massacro dei pulcini maschi? La risposta è affermativa.

Una tecnologia innovativa è la soluzione che metterà fine a questo scempio. Si tratta dell’ovo sexing, sessaggio in-ovo.

In alcuni Paesi è già in atto ed entrerà nelle industrie italiane a partire dal 2027.

Questa nuova procedura permette di riconosce il sesso dei pulcini allo stato embrionale, evitando in questo modo la violenta uccisione al momento della nascita.

Se le aziende di tutta Europa adottassero l’uso di questa innovazione, fino a 330 milioni di pulcini maschi sarebbero risparmiati.

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Ricerche per il futuro

Questa rivoluzionaria tecnologia è solo un primo risultato di ricerche sempre più complesse ed avanzate che hanno come obiettivo il benessere degli animali.

La crescente consapevolezza e disapprovazione del pubblico verso queste pratiche di uccisione sistematica di giovani esemplari hanno contribuito in maniera significativa all’intensificazione degli studi volti a cercare soluzioni alternative. In particolare, attualmente, nel mondo esistono già metodi che renderebbero superfluo l’abbattimento selettivo dei pulcini maschi.

Pertanto è lecito chiedersi: come mai bisogna attendere l’arrivo del 2027 prima di vedere attuate concretamente queste tecnologie anche in Italia?
L’approvazione dell’emendamento è già di per sé un grande passo avanti, ma i tempi di attesa per la sua realizzazione non sono di certo immediati.

Si può fare qualcosa per accelerare il processo? Questo spetta sicuramente alle istituzioni competenti, ma, d’altra parte, noi consumatori, nel nostro piccolo, possiamo prestare attenzione nella scelta di un prodotto biologico e che riporti in etichetta la dicitura di “salvaguardia del pulcino maschio”.

In Italia dal 2027 stop alla carneficina dei pulcini maschi ultima modifica: 2022-02-24T14:11:22+01:00 da Beatrice Spagnolo

Beatrice Spagnolo, studentessa presso il dipartimento di Scienze della comunicazione. Ha conseguito la maturità classica presso il Liceo Classico Vittorio Alfieri di Torino. Curiosa e puntuale. Appassionata di storie e racconti. Ama il cinema e la musica. Viaggiare è la sua passione.

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