Oggi 15 ottobre si celebra la Giornata Mondiale delle Donne Rurali, una ricorrenza dedicata alle donne che sostengono l’agroecologia nel pianeta
Istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2007, la Giornata Mondiale delle Donne Rurali riconosce ogni 15 ottobre il “ruolo fondamentale e il contributo delle donne rurali, comprese le donne indigene, nel potenziamento dello sviluppo agricolo, nel miglioramento della sicurezza alimentare e nell’eliminazione della povertà rurale”.
Le donne e le ragazze svolgono ruoli essenziali nei sistemi alimentari, dalla produzione alla preparazione, consumo e distribuzione del cibo, così come nel garantire la nutrizione domestica e comunitaria. Tuttavia, i rapporti di potere ineguali tra donne e uomini nella famiglia e nella società, le leggi discriminatorie nei loro confronti e la violenza prevalente contro di loro si traducono in un accesso disuguale al cibo e una maggiore esperienza della fame, della malnutrizione, della denutrizione e dell’insicurezza alimentare.
Nonostante la capacità del pianeta di fornire cibo sufficiente e buono per tutti, un numero crescente di persone non riceve cibo a sufficienza. L’insicurezza alimentare in molte parti del mondo è stata aggravata dalla pandemia da COVID-19, così come dalle numerose crisi climatiche e ambientali. La significativa perdita di reddito e l’accesso limitato alla protezione sociale hanno alimentato questo problema: secondo le Nazioni Unite, circa 2,37 miliardi di persone non hanno avuto accesso a un’alimentazione adeguata nel 2020, un aumento di quasi il 20% -320 milioni di persone- in un solo anno. In questa situazione, le donne e le ragazze delle zone rurali sono state colpite in modo sproporzionato.
Tuttavia, sono proprio le donne rurali quelle che stanno guidando movimenti e creando nuove strategie sostenibili per la diversità delle colture e una migliore gestione delle risorse. In Mali e in Senegal, più di 7.000 donne rurali sono state formate su pratiche agricole resilienti al clima, energie rinnovabili e tecnologie per l’efficienza idrica. In Nigeria, invece, oltre 2.300 donne del settore agroalimentare sono state aiutate ad aumentare la produttività delle loro operazioni all’interno della catena di produzione del riso, mentre in Uganda, UN Women ha promosso competenze e capacità delle donne rurali che lavorano nell’economia blu.
Sulla stessa linea della Giornata Mondiale dell’Alimentazione che si celebra domani 16 ottobre, le Nazioni Unite chiedono di trasformare i nostri sistemi alimentari in modo che tutte le persone abbiano accesso a diete sane che possano contribuire al ripristino della natura e ad affrontare i cambiamenti climatici. Uno degli obiettivi principali, però, è assicurarci che le donne e le ragazze rurali partecipino e traggano beneficio di questa trasformazione in modo da raggiungere alcuni dei più rilevanti Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, tra cui il n.2 di Fame Zero e il n.5 per la Parità di Genere.
Per promuovere la sostenibilità e la giustizia sociale è indispensabile ricostruire il sistema alimentare globale dal basso verso l’alto. Sostenere una produzione agricola sana e diversificata è fondamentale per sostenere i mezzi di sussistenza delle donne rurali e garantire la sicurezza alimentare per tutti. Soltanto attraverso una agroecologia sensibile al genere che avvantaggi le donne contadine su piccola scala si può procedere verso un sistema agroalimentare giusto, equo e sostenibile.
