ShareTheMeal, la nuova app del World Food Programme per combattere la fame nel mondo
Eliminare la fame nel mondo non è mai stato così semplice. Basta un click sull’app ShareTheMeal, l’iniziativa del World Food Programme che consente di donare fondi per fornire cibo alle persone e contribuire così ad un mondo a Fame Zero.
Sono 815 milioni le persone nel mondo che ancora oggi sono sottonutrite. In altre parole, una persona su nove non ha cibo a sufficienza per condurre una vita sana e attiva.
E gli effetti sono devastanti e di vasta portata. Questa condizione, infatti, non solo può portare alla morte, ma anche indebolisce il sistema immunitario e aumenta il rischio di malattie. Inoltre, ha un impatto negativo sulla percentuale di successo a livello scolastico e sul lavoro, causando una perdita di produttività e di benessere per comunità e intere nazioni. La malnutrizione, dunque, è al tempo stesso causa e conseguenza di povertà e di disuguaglianze.
La buona notizia è che la fame oggi si può sconfiggere, e bastano davvero pochissimi centesimi a testa. Infatti, con una donazione di appena € 0,40 sull’app ShareTheMeal è possibile sfamare un bambino per un giorno intero.
Gli sforzi del World Food Programme per un mondo a Fame Zero
E chi meglio può dirlo, se non il World Food Programme, l’agenzia delle Nazioni Unite impegnata affinché tutti abbiano regolare accesso al cibo. Attiva in 83 Paesi nel mondo, l’agenzia offre ogni anno assistenza alimentare a più di 86 milioni di persone.
Yemen, Siria, Nigeria, ma anche Bangladesh, Indonesia e Zimbabwe, le donazioni di ShareTheMeal supportano innumerevoli operazioni, dai programmi di sostegno alla resilienza e assistenza alimentare, al supporto immediato nelle situazioni di emergenza.
Senza contare gli interventi di adattamento ai cambiamenti climatici, i quali determinano oggi un aumento della frequenza e dell’intensità di inondazioni, siccità e tempeste. Questi fenomeni possono rapidamente trasformarsi in vere e proprie crisi alimentari e nutrizionali, come dimostra il fatto che nell’ultimo decennio quasi la metà delle operazioni di emergenza e riabilitazione del World Food Programme abbiano avuto luogo in risposta a disastri legati al clima, per un costo complessivo di 23 miliardi di dollari.
In queste situazioni, vengono solitamente distribuite razioni alimentari di base, che includono riso, frumento integrale, pasta, lenticchie, cibo in scatola, zucchero, sale, olio da cucina e farina di grano. Mentre ai bambini, particolarmente vulnerabili alla malnutrizione, vengono forniti alimenti ad alto potere nutritivo come i biscotti fortificati.
Nelle situazioni più stabili, invece, si usano trasferimenti di contante o buoni, per consentire l’acquisto di prodotti alimentari alle fasce più povere. In questo modo, anche chi non se lo può permettere può accedere a cibo sano e nutriente per sé e la sua famiglia, contribuendo anche allo sviluppo dell’economia locale.
Il sostegno ai piccoli agricoltori è infatti centrale nella strategia del World Food Programme, per la creazione di sistemi alimentari sostenibili, una maggiore sicurezza alimentare e il raggiungimento dell’obiettivo Fame Zero.
Non ultimo, vengono forniti pasti scolastici bilanciati ai bambini che frequentano la scuola, così che ne possano consumare almeno uno durante l’arco della giornata.
Per tutti loro, un pasto a scuola al giorno può significare non solo una nutrizione e una salute migliori, ma anche maggiore accessibilità all’istruzione e migliori risultati scolastici. Si tratta, inoltre, di un forte incentivo per le famiglie a mandare regolarmente i bambini a scuola.
Se per noi quindi € 0,40 non sono niente, per tutti loro questi pochi spicci possono davvero fare la differenza.
ShareTheMeal è un chiaro esempio di come la tecnologia possa concretamente contribuire allo sviluppo della società ed al benessere del Pianeta.
Non rimane quindi che scaricarla e contribuire tutti quanti all’eliminazione della fame nel mondo.
Un mondo a Fame Zero? Da oggi basta un click.