Al via la campagna globale del World Food Programme per sensibilizzare sugli enormi sprechi di cibo
Che si tratti di una carota, di uno yogurt o degli avanzi di pasta della domenica, sarà capitato a tutti almeno una volta nella vita di dimenticarsi del cibo in qualche angolo remoto del frigorifero.

Ma a meno che non siate stati così sbadati da perderne completamente le tracce, nella maggior parte dei casi si tratta di ottimi avanzi a cui dare una seconda vita con qualche ricetta del riciclo.
Per questo motivo, il World Food Programme delle Nazioni Unite ha recentemente dato il via a ‘Stop the Waste’, una campagna globale di sensibilizzazione sulle enormi quantità di cibo che ogni giorno finisce nel cestino inutilmente.

I numeri dello spreco alimentare
Difficile dire con esattezza a quanto ammonti questo spreco, anche se recenti stime della FAO l’hanno quantificato in 1.3 miliardi di tonnellate, pari ad oltre un terzo della produzione mondiale annua di cibo.

Tuttavia, se il fenomeno dello spreco alimentare è un problema che riguarda tutta la filiera – dalla produzione, alla trasformazione, fino alla commercializzazione ed il consumo finale – è proprio in quest’ultima fase che avviene la maggior parte dello spreco, con picchi di oltre il 40 per cento per le categorie di alimenti freschi.

Le ragioni dello spreco tra le mura domestiche sono molteplici: dalle più piccole imperfezioni estetiche, alla data di scadenza ravvicinata, fino all’acquisto o la preparazione di eccessive quantità di cibo, puntualmente dimenticate in dispensa o da qualche parte nel frigorifero.
Tutte pessime abitudini di noi consumatori, queste, che al contrario dovranno essere eliminate al più presto se davvero si vorrà compiere passi significativi verso l’eliminazione della fame nel mondo.

Con tutto quello che sprechiamo lungo la filiera, infatti, si potrebbero sfamare ben quattro volte le 821 milioni persone nel mondo che ancora oggi vanno a letto ogni sera con la fame. Compresi i 43 milioni di cittadini europei che non possono permettersi un pasto completo ogni due giorni.

Un costo sociale enorme, ma anche economico, con oltre 1000 miliardi di dollari buttati ogni anno per la produzione di cibo che nessuno consumerà mai.
E ambientale. Assieme al cibo sprecato, infatti, vengono dissipate anche le risorse – come terra, acqua e fertilizzanti – necessarie per la sua produzione. Senza contare le emissioni di gas serra direttamente o indirettamente imputabili al cibo, emesse in fase di produzione, trasformazione, trasporto e smaltimento.

‘Stop The Waste’ per dare un taglio agli sprechi
La campagna ‘Stop The Waste’ del World Food Programme si pone quindi l’obiettivo di sensibilizzare ed educare le persone a questi temi, poiché non è immaginabile raggiungere un mondo a Fame Zero senza una corretta prevenzione degli sprechi.

“Lo spreco alimentare è un problema che riguarda tutto il Pianeta ma ciascuno di noi può fare la propria parte per costruire un ambiente sostenibile” si legge sulla pagina della campagna. “Un agricoltore che ha perso parte del proprio raccolto o un ristoratore di New York che spreca quello che resta dopo aver preparato i piatti: tutti possono fare la differenza e contribuire a #StoptheWaste!”

Obiettivo della campagna è dimostrare come ciascuno di noi, nel suo piccolo, può fare una grande differenza nella lotta agli sprechi. Il World Food Programme ha così lanciato un video animato di 60 secondi col preciso scopo di mettere in evidenza le principali ragioni dello spreco alimentare e suggerire semplici soluzioni che ognuno di noi può attuare per contribuire a risolvere questo problema.

Come parte della campagna, è stata lanciata la #StopTheWaste challenge, per sensibilizzare la gente ad acquisti e consumi più attenti.
Il World Food Programme ha quindi invitato tutti ad unirsi alla sfida in quattro semplici mosse:
- Cerca nel tuo frigorifero o nella tua dispensa un alimento che sia vicino alla data di scadenza e che possa ancora essere consumato
- Scatta un selfie mentre lo prepari o lo mangi
- Condividi la foto sui social media utilizzando l’hashtag #StopTheWaste e sfida tre amici a fare lo stesso taggandoli nel post
- Fai un ulteriore passo: condividi sui tuoi profili social le ricette realizzate con il cibo avanzato o organizza una cena a casa tua invitando i tuoi amici a fare lo stesso!

E voi cosa state aspettando? Che la sfida abbia inizio, sarà una battaglia all’ultima foto!
