Il pane è uno degli alimenti che più spesso avanza, non credo solo in casa mia, purtroppo. Dagli ultimi decenni del secolo scorso si è vista scarsa attenzione per la riduzione dello spreco alimentare: “compralo“, era la parola d’ordine. Così capitava di avanzare pane fresco ma comprare quello grattugiato, un doppio costo.
Fortunatamente la consapevolezza della necessità di evitare sprechi sta aumentando, almeno questo è quello che constato guardando le persone che conosco e frequento. Intanto, almeno in famiglia, cerchiamo di prestare più attenzione a cosa e quanto compriamo: meno pane ma più buono. Ricordiamo che i pani di grosso formato rimangono morbidi più a lungo mentre le pagnottine, tanto soffici al mattino, sono a volte già immangiabili la sera stessa.

Con quello che avanza, invece, possiamo liberare la fantasia prendendo spunto dalle ricette della tradizione culinaria, sempre attenta al riuso. Possiamo preparare sane e gustose torte, ripieni, zuppe e queste gustose polpettine. In origine, mi aveva dato la ricetta anni fa la mia vicina di casa. In seguito, le ho trovate nel libro “La cucina pugliese” di Luigi Sada, dove sono indicate come tipiche della Capitanata, zona della Puglia a sud del Gargano. Comunque sono meravigliose e personalizzabili come più piace. Provate!
Ingredienti:
100 gr. di pane raffermo grattugiato
2 uova
50 gr. di formaggio grattugiato
rosmarino tritato o basilico
sale

Mescolare tutti gli ingredienti. Formare un composto morbido ma non appiccicoso. Se occorre, aggiungere poco latte oppure ancora del pane grattugiato. Formare delle polpettine, che andranno passate nel pangrattato asciutto. Cuocere in padella con un dito di olio.

Una volta cotte, possono essere mangiate così come sono o aggiunte a un semplice sughetto di pomodoro. La ricetta del libro citato, ad esempio, ne completa la cottura direttamente nel sugo. Sono, in ogni caso, veramente buone e saporite.
Buon appetito!
