Il solstizio di inverno 2023 è oggi, venerdì 22 dicembre, e sarà, a tutti gli effetti, il giorno più corto e più buio dell’anno.
Il solstizio d’inverno 2023, precisamente, alle ore 4:27 italiane. È un giorno caratterizzato da poche ore di luce, rispetto a quelle di buio. E segna, di fatto, il passaggio definitivo dall’autunno all’inverno.
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Da oggi in poi, però, le ore di luce tornano ad aumentare gradualmente. Nel corso dei mesi successivi le ore di luce aumenteranno fino ad essere al pari di quelle buie nel giorno dell’equinozio di primavera 2024 (il 20 marzo), per poi raggiungere la massima durata a giugno, nel giorno del solstizio d’estate.
Il termine arriva dal latino “solstitium” che significa letteralmente “sole fermo“. Si verifica quando il sole illumina una zona del pianeta per meno ore, smette di “calare” rispetto all’equatore celeste per poi invertire il cammino.
Si tratta di un fenomeno che si verifica quando uno dei poli della Terra raggiunge la sua massima inclinazione rispetto al sole. Questo accade due volte all’anno, una volta in ciascun emisfero.
Il solstizio ritarda ogni anno di circa 6 ore rispetto all’anno precedente e si riallinea ogni quattro anni, in corrispondenza dei bisestili. Perciò, può capitare che i solstizi cadano il 20 o il 21 giugno oppure il 21 o 22 dicembre.
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La storia
Il solstizio d’inverno è un fenomeno conosciuto sin dall’antichità, legato, sin da tempi remoti, a credenze, leggende aventi un grande valore simbolico.
Esistono alcuni luoghi del mondo come Stonehenge, in Gran Bretagna, in cui questo evento veniva celebrato con particolari riti per celebrare la vittoria della luce sulle tenebre.
In Messico, gli Inca, onoravano il Dio Inti; mentre in Grecia, il solstizio d’inverno era il tempo di Adone ed Ercole.
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Nel corso dei secoli, i popoli hanno celebrato il passaggio, durante il solstizio d’inverno, dalle tenebre alla luce. In epoca precristiana, i Celti celebravano Yule, una festa in cui si organizzavano banchetti sotto un pino.
Nell’antica Roma invece si festeggiavano i Saturnali, una giornata in cui venivano azzerate le distinzioni sociali. Gli schiavi infatti prendevano il posto de loro padroni e ci si scambiavano dei regali.
[Foto di Eleonora Anello]
