James Gunn, regista e responsabile dei DC Studios, è stato eletto Persona dell’anno 2023 da PETA – People for the Ethical Treatment of Animals.
In un mondo che va avanti, tra una maggiore consapevolezza sul trattamento nei confronti degli animali e scoperte tecnologiche rivoluzionarie del calibro dell’intelligenza artificiale, PETA ha deciso di insignire del titolo di Persona dell’anno 2023 qualcuno che ha saputo trovare un punto di unione tra le due cose. Si tratta di James Gunn, regista americano di cinema e serie tv che vanta tra i suoi più grandi successi l’avvincente saga di Guardiani della Galassia.
Lo scorso anno, Gunn ha assunto il ruolo di corresponsabile dei DC Studios, insieme a Peter Safran, e il suo operato sta già traghettando il mondo del cinema verso una significativa svolta per ciò che concerne l’utilizzo degli animali nelle produzioni cinematografiche.
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Il dibattito su questo tema ha radici lontane e non è affatto scontato che il progresso tecnologico sia sufficiente a distogliere produttori e registi dal ricorso ad animali in carne ed ossa, che inevitabilmente soffrono lo stress del set anche in mancanza di maltrattamenti espliciti.
James Gunn, invece, si è fatto promotore di una nuova tendenza che esplora a tutto tondo le possibilità messe a disposizione delle nuove tecnologie. Il regista, infatti, ha portato al massimo livello la cosiddetta CGI, computer-generated imagery, che permette di inserire nei film immagini di animali ricreati artificialmente.
PETA ha riconosciuto in James Gunn un uomo che, in ogni aspetto della sua vita, si è sempre speso a favore del benessere degli animali e in difesa dei loro diritti. Al cinema, il regista si è distinto per la sua narrazione accattivante che punta il dito contro le torture imposte agli animali nei laboratori, mostrando in modo artisticamente inedito gli orrori a cui gli animali sono sottoposti.
È proprio il caso di Guardiani della Galassia Vol. 3, un capolavoro che la stessa PETA aveva già menzionato come il miglior film dell’anno sui diritti degli animali, in grado di ispirare empatia con un racconto stimolante e provocatorio rivolto ad un pubblico incredibilmente vasto.
James Gunn ha affrontato con raffinatezza il tema dei diritti degli animali in un genere cinematografico apparentemente molto distante dalla causa, ma anche fuori dal set non manca di portare avanti azioni per assicurare una vita migliore alle creature più indifese.
Nel conferire al regista il titolo di Person of The Year 2023, PETA non ha dimenticato di menzionare l’impegno che James Gunn svolge nel suo privato, paragonandolo ad una sorta di supereroe nella vita reale.
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Oltre ad aver adottato e salvato dal randagismo i suoi due cani Ozu e River e la sua gatta Emily, James Gunn è impegnato con instancabile passione nella promozione dell’adozione, unica pratica responsabile alla luce dei circa 70 milioni di cani e gatti senza casa che PETA stima nei soli Stati Uniti d’America. Un esempio davvero virtuoso, che James Gunn riesce a far arrivare a suoi milioni di followers e ai tanti ammiratori dei suoi film.
“Raccontando la storia di milioni di animali abusati negli esperimenti, James Gunn ha dimostrato egli stesso di essere un vero guardiano degli animali. PETA è deliziata di onorarlo per incoraggiare ciò di cui il mondo ha esattamente bisogno: empatia per gli esseri viventi“, ha dichiarato il Presidente di PETA Ingrid Newkirk motivando la scelta di premiare il regista.
Che siano innovazioni professionali capaci di cambiare il corso della cinematografia o semplici gesti come quello di trovare una casa ad un cagnolino bisognoso d’affetto, James Gunn incarna splendidamente i valori di umanità e compassione promossi da PETA. Un uomo che, consapevole delle sue capacità e del suo seguito, ha scelto di lavorare per cambiare le cose e, con esse, il punto di vista di un’intera società.