Nel 2023, sono state scoperte diverse nuove specie. Ogni anno ne vengono aggiunte di nuove all’infinita lista che le contiene tutte, alcune mai osservate prima e altre descritte come specie diverse.
Ogni anno, nel nostro pianeta, vengono scoperte nuove specie, tra animali, piante e organismi vari. In totale, attualmente, ci sono circa 1,8 milioni di specie viventi: i più numerosi sono sicuramente gli insetti e le piante; mentre gli animali, come mammiferi, uccelli, rettili, anfibi e pesci sono nettamente inferiori. Quest’anno, nel 2023, sono state scoperte nuove specie tra mammiferi, rettili e 5 nuove specie di uccelli su diverse isole dei Caraibi. Invece, nell’Oceano Pacifico, ne sono state ritrovate circa 5 mila nuove. Tra queste, le più comuni sono artropodi, vermi, echinodermi (invertebrati spinosi come ricci di mare), e spugne.
Le altre scoperte più curiose
Sibon irmelindicaprioae
Il nome di questa specie è dedicato alla madre di Leonardo DiCaprio, Irmelin. Si tratta di uno tra i nuovi serpenti scoperti tra Panama e Colombia. Sono tutte specie di serpenti di piccole dimensioni, non velenosi, e secondo gli scienziati, potrebbero già essere a rischio di estinzione.
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Hyloscirtus tolkieni
Il nome di questa nuova specie è invece dedicata allo scrittore J.R.R. Tolkien creatore de “Il signore degli anelli” perché i colori “evocavano magnifiche creature esistenti solo in mondi fantastici”. Si tratta di una raganella, unico esemplare catturato durante le ricerche. È stata ritrovata nel parco nazionale Río Negro-Sopladora in Ecuador. Alcune differenze morfologiche hanno permesso di distinguerla dalle altre specie già conosciute dello stesso genere.
Capitojoppa amazonica
I ricercatori dell’Università di Turku della Finlandia, nel loro ultimo studio, hanno descritto un nuovo genere di vespe: le Capitojoppa, ritrovate in Perù. Questa vespa, chiamata anche “vespa vampiro”, ha l’abitudine di deporre le uova direttamente all’interno degli ignari ospiti (ragni e vermi) queste, una volta schiuse daranno vita ad esemplari che si mangeranno dall’interno il malcapitato.
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Xenophrys pangdaensis
In Tibet, nella contea di Yadong, è stato descritto un nuovo genere di rane. Gli scienziati hanno raccolto sette esemplari adulti, sei maschi e una femmina, oltre a 13 girini. Questa rana cornuta è la più piccola del suo genere.
Gekko mizoramensis
Nell’India nordorientale e nel Bangladesh ci sono dei particolari gechi chiamati “gechi paracadutisti”. Finora erano solo 13 le specie conosciute ma alla lista ne è stata aggiunta un’altra, proveniente dal nord-est dell’India. Vengono chiamati così perché presentano dei lembi cutanei allargati intorno alla testa, al corpo, alle zampe e alla coda. Questi hanno lo scopo di permettere di mimetizzarli con i tronchi degli alberi e anche di farli planare da un albero all’altro.
Laodracon carsticola
Si tratta di un’altra specie di rettile rinvenuta nell’Indocina centrale. Il drago del carso è stato scoperto grazie a dei botanici che hanno notato sulle rocce questo rettile dall’aspetto insolito. Lungo circa 30 centimetri, una testa triangolare e appendici lunghe e sottili. Quando è fermo diventa praticamente invisibile tra le rocce.
Podogymnura intermedia
Anche conosciuto come “riccio peloso”, è un mammifero che si trova nelle Filippine. Presenta una pelliccia bruno-dorata e il naso appuntito, somiglia molto a un toporagno, ma appartiene a un gruppo di mammiferi noti come gimnuri.