Godzilla vs. Kong – Una natura titanica in lotta per l’equilibrio

in Cinema
Godzilla vs. Kong – Una natura titanica in lotta per l’equilibrio ultima modifica: 2021-05-30T07:34:59+02:00 da Emanuel Trotto
da

Godzilla vs. Kong, la sua uscita in digitale dal 6 maggio ci riporta nel mondo dei mostri titanici. Un mondo di equilibri in lotta.

Godzilla vs. Kong, due contendenti di sempre in un nuovo monster movie.

Il fatto

Cinque anni dopo la sua ultima apparizione, Godzilla torna a manifestarsi in maniera ostile verso gli umani. L’unica soluzione è liberare Kong da Skull Island in modo che i due mostri si affrontino…

Il commento

C’è chi da bambino faceva lottare i pupazzi di dinosauri e altri animali, e chi mente. Li si immaginava colossali che si muovevano fra grattacieli di Lego che andavano in pezzi sotto loro i colpi. In questo senso i monster movie sono la perfetta rappresentazione di quelle nostre fantasie. In particolare noi abbiamo amato Godzilla e King Kong. Inutile dire che la visione dei film appartenenti al MonsterVerse ovvero il ciclo di film che, dal 2014 hanno riportato i giganti al cinema, è un’esperienza che manda indietro il tempo. Con mostri che sono iperrealistici e maestosi. Godzilla vs. Kong di Adam Wingard – uscito in digitale dal 6 maggio sulle principali piattaforme quali Timvision e Amazon Prime Video – non fa eccezione.

Kong: Skull Island – Un kolossal sulla biodiversità

I due contendenti hanno origini completamente diverse. Kong compare per la prima volta al cinema nel 1933 con il film King Kong di Merian C. Cooper e Ernest B. Shoedsack. Egli è la divinità vivente per la popolazione della misteriosa Skull Island. Per placarlo fanno sacrifici di giovani fanciulle. Una spedizione sull’isola di una troupe cinematografica porterà alla cattura del colossale gorilla. Egli verrà esposto a New York come “ottava meraviglia del mondo”. Il film lo si legge sotto numerosi punti di vista: dapprima è una visione negativa di tipo occidentale nei confronti del diverso e del primitivo.

King Kong vs. Godzilla (in Italia distribuito col titolo Il trionfo di King Kong) diretto nel 1962 da Inoshirō Honda.

D’altra parte è anche una pesante critica all’uomo occidentale il quale non è in grado di non contaminare o distruggere un ecosistema sconosciuto e complesso. Kong è la punta della bilancia che regola questo mondo. Fa in modo, con la sua sola presenza, di equilibrarlo. Una manifestazione imponente e potente della Natura.

Questo carattere di Kong è rimasto sostanzialmente invariato anche quando la società produttrice giapponese Toho nel 1962 comprò i diritti sul personaggio. E rendendolo sostanzialmente, parte dell’insieme di kaiju ovvero dei mostri giganti del cinema nipponico. Il primo film che realizzato in Giappone con il primate è King Kong vs. Godzilla del 1962. Uno scontro cinematografico che ha esiti differenti a seconda dei paesi in cui il film è stato distribuito. Ossia la vittoria va a Kong per il mercato occidentale e a Godzilla in quello orientale. Esiti che in realtà erano una bugia di marketing.

Godzilla, invece, compare nel film eponimo nel 1954 per la regia di Inoshirō Honda. Il gigantesco rettile preistorico è una incarnazione del pericolo atomico. Il Giappone ha sempre avuto un rapporto molto complesso con il nucleare. O meglio, una paura riemersa nuovamente nel 2011 con il disastro di Fukishima. Queste paure erano ancora più vivide e sentite all’uscita di Godzilla in quanto le bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki erano state sganciate nove anni prima.

La saga di Jurassic Park – I dinosauri ci insegnano l’importanza della biodiversità

Non è un caso che il mostro attacchi proprio Tokyo, la capitale del Giappone. Una minaccia improvvisa e devastante che colpisce il cuore del Paese. Una minaccia che viene dal profondo, da una Terra più antica e radioattiva. In cui l’uomo non è ammesso e che va distrutto per riportare l’equilibrio.

Godzilla e King Kong si affrontano di nuovo dopo decenni in Godzilla vs. Kong di Adam Wingard.

Nel corso degli anni la figura di Godzilla si è pian piano modificata. Da incarnazione della minaccia nucleare a protettore della Terra a fianco degli uomini e non contro. Una lotta comprendente minacce aliene e altri mostri, alcuni creati dall’uomo. Come Hedora, un simbionte alieno che si nutre di rifiuti e inquinamento. Creando così scorie ancora più letali. Questo film, Godzilla – Furia di Mostri (1971) è stato diretto da Yoshimitsu Banno, giovane regista alle prime armi, che dirige il film come un apologo contro l’inquinamento. La sceneggiatura è infatti influenzata dalle letture della biologa Rachel Carson, la madre della cultura ambientale moderna.

Furia di mostri ebbe poco successo e Banno si ritirò presto dal cinema come regista, diventando produttore. Egli, assieme a Kenji Okuhira, è incaricato produttore esecutivo per conto della Toho quando la Legendary Pictures comprò nel 2010 i diritti di Godzilla per dei kolossal: si tratta della nascita del MonsterVerse.

Godzilla vs. Kong è una summa, non solo di un ciclo narrativo. Ma anche di un tipo di cinema con la quale si è cresciuti e che si è amato. Di un amore nel quale si perdona un po’ tutto. E che non smette di creare quella pelle d’oca come quando, da bambini, lo si guardava con tutti i giocattoli in fila sul tavolino davanti al divano. La stessa pelle d’oca che abbiamo ora, vent’anni dopo.

Scheda film di Godzilla vs. Kong

  • Regia: Adam Wingard;
  • Soggetto e sceneggiatura: Michael Dougherty, Eric Pearson, Max Borenstein;
  • Interpreti: Alexander Skarsgård (Nathan Lind), Millie Bobby Brown (Madison Russel), Rebecca Hall (Ilene Andrews), Brian Tyree Henry (Bernie Hayes), Shun Oguri (Ren Serizawa), Eiza Gonzáles (Maya Simmons), Julian Dennison (Josh Valentine), Kyle Chandler (Mark Russel), Demián Bichir (Walter Simmons);
  • Origine: USA, 2021;
  • Durata: 113’
  • Temi: CINEMA, ANIMALI, NUCLEARE

Godzilla vs. Kong – Una natura titanica in lotta per l’equilibrio ultima modifica: 2021-05-30T07:34:59+02:00 da Emanuel Trotto

Nato a Biella nel 1989, si è laureato in Storia del Cinema presso il DAMS di Torino nel 2012, ha partecipato alla rassegna stampa per l’Università al 29, 30, 31mo Torino Film Festival e ha collaborato per il Festival CinemAmbiente 2014. Collabora per diversi blog di cinema e free culture (Il superstite) e associazioni artistiche (Metropolis). Ha diretto due cortometraggi: E Dio creò le mutande (2011), All’ombra delle foglie (2012).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verra pubblicato

*

Ultimi articolo di Cinema

Go to Top