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Mercurio nella vita quotidiana: dove si trova, quali alternative

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Mercurio nella vita quotidiana: dove si trova, quali alternative ultima modifica: 2019-11-25T08:00:27+01:00 da Francesco Rasero
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Nel giorno della Conferenza di Ginevra sulla Convenzione di Minamata, parliamo di mercurio: un metallo pesante dannoso per ambiente e salute.
Ecco dove si trova ancora nelle nostre vite quotidiane e quali sono le alternative.

Sono passati più di due anni dall’entrata in vigore della Convenzione internazionale di Minamata, un trattato globale per proteggere la salute umana e l’ambiente dagli effetti negativi del mercurio, ma la produzione di svariati prodotti contenenti questo metallo pesante continua in tutto il mondo.

Da oggi, fino al 29 novembre, si tiene a Ginevra (Svizzera) la terza conferenza di aggiornamento della Convenzione: la buona notizia è che è stata sviluppata un’ampia gamma di alternative, sicure e altamente funzionali, ai prodotti contenenti mercurio.

Mercurio foto Wikimedia Commons
Mercurio puro (foto Wikimedia Commons)

Mercurio: dove si trova intorno a noi

  • Nei denti
    L’amalgama dentale che viene utilizzata dai dentisti per riempire le cavità dei denti dei loro pazienti è tradizionalmente composta da una miscela di mercurio e una lega metallica, che contiene argento, stagno e rame.

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  • Nei gioielli
    Indossi gioielli d’oro? Se è così, è possibile che chiunque abbia estratto il metallo che è finito in un anello, negli orecchini o in una collana, abbia usato il mercurio per separare l’oro dagli altri materiali con cui esso viene estratto. Infatti, l’estrazione artigianale dell’oro rappresenta la più grande richiesta di questo metallo pesante a livello mondiale ed è anche il più importante fattore che contribuisce alle emissioni combinate di mercurio. Nel 2018, stando ai dati delle Nazioni Unite, l’estrazione su piccola scala ha emesso circa 800 tonnellate di mercurio nell’aria, circa il 38% del totale globale, e ha anche rilasciato circa 1.200 tonnellate nella terra e nell’acqua. L’avvelenamento causato da tale metallo pesante rappresenta anche una seria e diretta minaccia per la salute dei circa 15 milioni di persone che lavorano nel settore in tutto il mondo.
mercurio gioielli in oro
Spesso l’oro utilizzato per realizzare i gioielli viene estratto con l’utilizzo del mercurio
  • Nelle batterie
    Le batterie a bottone, usate in molti apparecchi elettronici di piccole dimensioni (dagli utensili da cucina agli orologi, fino alle scarpe per bambini che si illuminano quando camminano), di solito contengono mercurio. La quantità è tale da non rappresentare una minaccia per l’ambiente o la salute umana se le batterie vengono riciclate in modo appropriato, ma qualora finiscano in un inceneritore o in una discarica inadeguata, allora il contenuto al loro interno può fuoriuscire e contaminare l’aria o le acque sotterranee.

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  • Nella combustione del carbone
    La combustione del carbone, innanzitutto per produrre energia elettrica, oltre a essere tra i principali responsabili dell’inquinamento atmosferico e del cambiamento climatico, è responsabile di circa il 24% delle emissioni globali di mercurio. Tale dato è triplicato dal 1970, con la sempre maggiore richiesta di energia.
Mercurio centrale a carbone Tuzla
Vegetazione morta in un lago contaminato da mercurio nei pressi della centrale a carbone di Tuzla, in Bosnia (foto Francesco Rasero – FVR)
  • Nelle lampade a fluorescenza
    Le lampade a fluorescenza, più efficienti rispetto alle vecchie lampadine a incandescenza, sono sempre più diffuse, anche per il minore consumo energetico. Tuttavia tutte contengono mercurio e devono quindi essere maneggiate e riciclate con cura.

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  • Nella vernice
    Il mercurio è stato per lungo tempo un ingrediente chiave nelle vernici al lattice e in altri tipi di vernici, con effetti negativi sulla salute umana. I primi a metterlo al bando, nel 1990, sono stati gli Stati Uniti, ma una revisione pubblicata dall’Unione Europea nel 2008 ha sottolineato come tale metallo pesante potrebbe ancora essere rilevato nelle vernici prodotte nel nostro continente.
  • Nei termometri
    I tradizionali termometri a mercurio sono stati inventati nel XVIII secolo dal fisico olandese Daniel Gabriel Fahrenheit. La sua invenzione è stata usata, pressoché invariata rispetto alla sua forma originale, per più di 200 anni, per misurare sia la temperatura corporea che quella ambientale.
Termometro tradizionale a mercurio
Un termometro tradizionale
  • Nei cosmetici
    Il mercurio si trova anche nei prodotti di bellezza, in particolare in alcune creme schiarenti, così come in prodotti per il trucco e la pulizia degli occhi.
    Mentre molti paesi hanno imposto leggi che vietano il mercurio dai cosmetici, molti altri non lo hanno ancora fatto e i prodotti contenenti questo elemento tossico sono stati trovati da molti rivenditori online.
  • Nel pesce e nei frutti di mare
    Poiché il mercurio si accumula nella catena alimentare, i pesci più grandi come lo squalo, il pesce spada, il tonno e il marlin blu tendono ad essere particolarmente ricchi di mercurio.
    Anche le persone che consumano quantità molto elevate di frutti di mare possono essere esposte a livelli elevati di metilmercurio, un composto organico che si accumula in tali organismi marini.
mercurio frutti di mare
Anche i frutti di mare possono contenere mercurio
  • Nei misuratori di pressione sanguigna
    Per misurare la pressione sanguigna, i medici utilizzano ancora spesso un dispositivo, lo sfigmomanometro a mercurio. Tali apparecchiature sono ancora molto comuni negli ospedali e negli studi medici di tutto il mondo.

Quali alternative senza il mercurio

Scegliendo alternative senza mercurio, si può contribuire a proteggere le persone e il pianeta dagli effetti tossici. Nel loro insieme, le singole azioni individuali possono avere un grande impatto globale.

  • Denti
    Le alternative all’amalgama dentale contenente mercurio includono otturazioni composite, che possono essere fatte di quarzo di vetro in polvere, silice o altre particelle ceramiche, aggiunte a una base di resina; otturazioni vetroionomeriche, che formano un legame chimico con il dente; e intarsi di porcellana o oro, che sono molto duraturi ma relativamente costosi. Sono in fase di sviluppo anche altri approcci, tra cui laser, ultrasuoni e trattamenti a base di farmaci per stimolare la rigenerazione della dentina.

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  • Gioielli
    Per essere sicuri di non indossare (anche) del mercurio, quando si acquistano gioielli, occorre assicurarsi di chiedere al rivenditore solamente prodotti realizzati con oro certificato e sostenibile.
    La riduzione delle emissioni e dei rilasci di mercurio provenienti dall’estrazione mineraria è anche un obiettivo chiave della Convenzione di Minamata, che impone ai Paesi con miniere d’oro su piccola scala di produrre piani d’azione nazionali per ridurre o eliminare tale metallo pesante dal settore.
  • Batterie
    È stata sviluppata un’ampia gamma di alternative, tra cui le batterie al litio, all’argento e alcaline, che possono fornire prestazioni analoghe a quelle delle batterie tradizionali. Questi prodotti sono spesso più costosi, ma i loro prezzi stanno diminuendo man mano che le tecnologie si sviluppano. Anch’essi, comunque, non sono esenti da avere un impatto ambientale rilevante e il loro smaltimento deve sempre avvenire con cura, attraverso i canali corretti.
riciclo pile e batterie mercurio
Ogni pila o batteria, anche senza mercurio, va differenziata in modo corretto
  • Combustione del carbone
    Non si può avere il controllo diretto sulla produzione dell’elettricità, ma è possibile scegliere cosa bruciare per cucinare e riscaldare la propria casa. È quindi doveroso scegliere fornitori di energia proveniente da fonti rinnovabili o chiedere al proprio fornitore di elettricità, almeno, di adottare misure per ridurre le emissioni di mercurio: le centrali elettriche possono infatti ridurre tali emissioni fino al 95%, migliorando le prestazioni dell’impianto e ottimizzando i sistemi di controllo delle sostanze inquinanti.
  • Lampade
    Le lampadine a diodi a emissione di luce (Led), che sono anche efficienti dal punto di vista energetico, sono un’alternativa popolare all’illuminazione a fluorescenza e i Led non contengono mercurio. Un’altra alternativa è la lampadina a luminescenza a stimolazione elettronica, che utilizza elettroni accelerati per stimolare il fosforo per creare luce.
lampadina a led senza mercurio
Le lampadine a led si trovano oggi in commercio con le più svariate forme
  • Vernice
    Esistono numerose alternative economiche ed efficaci, che oggi sono ampiamente disponibili in tutto il mondo. Assicuratevi di controllare l’etichetta della vostra vernice e scegliete sempre un fornitore affidabile.

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  • Termometri
    I termometri digitali sono ampiamente disponibili, anche se le loro batterie a bottone possono contenere piccole quantità di mercurio, per cui è importante riciclare i termometri in modo appropriato. È anche possibile trovare termometri a liquido in vetro (etichettati come “senza mercurio”) che contengono una sostanza che non è tossica se ingerita o inalata.
  • Cosmetici
    I consumatori che cercano di evitare il mercurio dovrebbero acquistare prodotti da fornitori affidabili, in grado di garantire che i loro prodotti siano adeguatamente sigillati ed etichettati. L’etichetta, se realizzata a norma, informa sulla presenza o meno di tale metallo pesante.

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cosmetici naturali senza mercurio
Nella scelta dei cosmetici, preferire quelli 100% naturali o assicurarsi comunque che siano senza metalli pesanti al loro interno
  • Pesce e frutti di mare
    Essendo l’inquinamento da mercurio presente nei principali oceani del mondo, la catena alimentare marina è contaminata a livello globale. Un consumo non eccessivo di frutti di mare e dei pesci più a rischio, unito alla scelta di animali provenienti da pesca sostenibile e in mari meno inquinati, può ridurre sensibilmente la presenza di tale metallo pesante nelle nostre vite.

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  • Misuratori di pressione sanguigna
    Sono state sviluppate alternative che non prevedono l’utilizzo di metalli pesanti e si sono dimostrate altrettanto accurate ed efficaci delle loro controparti contenenti mercurio.

Effetti del mercurio sulla salute

Quando inaliamo, ingeriamo o siamo altrimenti esposti al mercurio, tale elemento può attaccare il nostro sistema nervoso centrale e periferico, così come il nostro apparato digestivo, il sistema immunitario, i polmoni e i reni.

I sintomi specifici possono includere tremori, insonnia, perdita di memoria, mal di testa, debolezza muscolare e, in casi estremi, morte.

mercurio e salute umana foto Grid Arendal Flickr
Effetti del mercurio sulla salute umana (foto Grid Arendal – Flickr)

I bambini le cui madri hanno alti livelli di mercurio nel sangue possono nascere con danni cerebrali e problemi di udito e vista. Le concentrazioni di tale elemento tossico possono essere misurate in campioni di sangue, capelli o urine.

Mentre ci sono accorgimenti che gli individui, le aziende e i governi possono adottare per proteggersi dall’avvelenamento da mercurio (incluse alcune delle indicazioni di cui prima), questo metallo pesante continuerà a mettere in pericolo la salute umana e ambientale fino a quando la sua presenza non verrà del tutto eliminata dal ciclo di vita di tanti prodotti e dalle catene alimentari.

convenzione di minamata sul mercurio
La Convenzione di Minamata è il trattato internazionale specifico per l’eliminazione del mercurio dalle vite quotidiane

Il raggiungimento di questo obiettivo è il fine principale della Convenzione di Minamata sul mercurio, un accordo ambientale multilaterale entrato in vigore nell’agosto 2017 (il più recente trattato ambientale del mondo). A oggi tale Convenzione è stata ratificata da 114 Paesi, tra cui l’Italia.

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Giornalista pubblicista, dal 1998 scrive su carta stampata e online. Oggi è direttore responsabile di una testata locale e gestisce Altrov*e, start-up che si occupa di copywriting e comunicazione. Ha lavorato per oltre un decennio nel settore ambientale, oltre ad aver organizzato svariati eventi culturali, in ambito artistico, cinematografico e teatrale. È appassionato di viaggi, in particolare nell’area balcanica e nell’Est Europa, dove ha seguito (e segue) alcuni progetti di volontariato. Ama conoscere, progettare, fotografare e stare a contatto con le persone. Ma ancora di più ama il rugby, i suoi gatti e la sua nuova famiglia.

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