La prima ski area plastic free al mondo si trova in provincia di Trento e punta a fornire un esempio da imitare per altri comprensori sciistici e non solo.
Ski area plastic free: in Val di Pejo la prima stazione sciistica che combatte l’uso della plastica eliminandola dai rifugi.
Questa valle alpina del Trentino rappresenta un’oasi naturale situata nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio. Meta invernale per gli amanti dello sci e dello sport sulla neve, è una destinazione ideale anche d’estate per immergersi nella natura incontaminata.
La prima ski area plastic free al mondo
Con un rapido provvedimento sono state bandite le stoviglie monouso, come piatti, bicchieri, posate, cannucce e bottiglie di plastica, da tutti i rifugi del comprensorio sciistico della Val di Pejo.
Oltre all’effetto dell’onda plastic free che sta piacevolmente invadendo molti settori, si punta a garantire una montagna in salute già a partire dalla stagione in avvio.

Un importante input per questa svolta è stato fornito dallo studio dell’Università Statale di Milano e di Milano Bicocca. Dai risultati ottenuti si evidenzia come nel ghiacciaio dei Forni siano presenti tra 131 e 162 milioni di particelle di componenti plastici.
Tra le sostanze più inquinanti dovute alla presenza umana in montagna sono state rilevate notevoli quantità di poliammide, poliestere e polietilene. Si tratta di elementi che rischiano di alterare in modo irreparabile l’ecosistema dell’arco alpino.
Questi preoccupanti dati dimostrano come l’inquinamento da plastica sui ghiacciai sia allarmante almeno quando quello dei mari.
Ski area plastic free e turismo sostenibile

Il progetto Pejo Plastic Free rappresenta un modello di turismo sostenibile da estendere ed imitare a largo raggio.
I turisti del comprensorio sciistico non troveranno più acqua e bibite in bottiglia né tantomeno stoviglie monouso. Perfino bustine di ketchup e maionese saranno eliminate.
Inoltre, l’installazione di pannelli informativi aiuterà a sensibilizzare gli ospiti del comprensorio circa la riduzione del packaging e la dispersione dei rifiuti per tutelare il prezioso ambiente alpino
