Ventimila cannucce in meno, sostituite dalla pasta maccherone di zito. Un successo al Dum Dum Republic di Paestum, dove la titolare Biancaluna Bifulco aderisce ad un più ampio progetto di Turismo Sostenibile #PlasticFree
Metti un’estate al mare, la musica, la voglia d’evasione e del leggendario mojito di Sir Joseph servito al Dum Dum Republic. Al beach club di Paestum un cocktail si arricchisce del piacevole sapore della libertà con i maccheroni di zito al posto delle cannucce.
Un percorso, quello intrapreso da Biancaluna Bifulco titolare del resort, iniziato anni fa e che rispecchia una stile di vita sostenibile, dove la campagna #ZeroCannucce è solo una delle tappe dell’intera missione.
Vincitore del Premio Fabbrica delle Idee 2018 – Storie Vincenti Made in Campania, il Dum Dum Republic con il Progetto Turismo Sostenibile #PlasticFree mette al primo posto la salvaguardia dell’ambiente.
Eliminare le cannucce con il loro devastante impatto sull’ambiente è stato un’obiettivo raggiunto con successo, infatti nel primo mese dal lancio della campagna #ZeroCannucce più di 2mila pezzi sono stati sostituiti, e con entusiasmo è stata accolta dagli ospiti in spiaggia la pasta nei bicchieri.
Non solo, il risultato più importante è stato l’aver eliminato l’abitudine all’uso della cannuccia, come la stessa Biancaluna ci racconta: «Questa esperienza (con il maccherone di zito) è durata il primo mese poi abbiamo completamente eliminato anche la pasta. Un ritorno alle labbra sul bicchiere, alle vecchie e buone pratiche».
Colore, divertimento e creatività si sposano perfettamente, nella sabbia dorata di Peastum, con lo stile di vita green e futuristico proposto da Biancaluna che prosegue il percorso #PlasticFree con la lotta alle bottiglie.
Per il servizio al tavolo il vetro già da tempo ha sostituito l’imballaggio nemico della natura, così come la ceramica è preferita ai contenitori seppure riciclabili, per presentare le pietanze. Rinunciano al monouso anche per la posateria al Dum Dum Republic nonostante la tanta affluenza di persone.
La prossima sfida sarà sarà trovare la soluzione per le bevande d’asporto, partendo dall’acqua. Numeri importanti quelli relativi al suo consumo e alla conseguente dispersione di plastica nell’ambiente.
Una media di 3 bottiglie da mezzo litro a persona solo in un week-and dove al Dum Dum Republic transitano 1000/1500 turisti hanno fatto scegliere alla titolare l’azienda Wami per la fornitura dell’acqua.
«Una start-up di Bergamo con una bottiglia eco-friendly 100% riciclabile che desidera cambiare il mondo una bottiglia alla volta. Un’azienda virtuosa che inoltre con ogni bottiglia dona 100 litri di acqua potabile» prosegue Biancaluna.
Come? Contribuendo alla realizzazione di acquedotti nei villaggi africani, che portano l’ acqua potabile in superficie e installando in ogni casa un rubinetto. Dalle Alpi arriva l’acqua che produce acqua grazie all’idea di Giacomo Stefanini.
#ZeroCannucce. «Vista l’emergenza rifiuti siamo i primi a dover risolvere questo problema».
Prosegue il progetto di Biancaluna Bifulco nel diffondere le buone pratiche in tema ambientale per salvaguardare il suo territorio, la Campania, dove l’emergenza rifiuti è alta e dove i retaggi culturali ostacolano il coinvolgimento di tutte le aziende turistiche presenti, ancora legate al monouso in plastica.
Per la prossima stagione estiva, confida Biancaluna, la campagna sarà #MozziconeZero. Il positivo bilancio della campagna #ZeroCannucce anche in termini di tempo, non più speso per stanare le cannucce infilate in ogni dove nelle zone all’aperto del resort, ha dato l’idea per risolvere l’annoso problema delle ‘cicche’ in spiaggia.
Tanti, dannosi e difficili da raccogliere, i resti delle sigarette sono una piaga su tutto l’arenile e un’altra notevole fonte d’inquinamento. L’ennesima cattiva abitudine da eliminare con creatività e con l’educazione all’ambiente.
Divertimento, relax e voglia d’estate al Dum Dum Republic si sposano bene con la tutela del territorio, dove per gli ospiti sentirsi parte di un progetto comune, con iniziative green, rende la vacanza unica e il drink differente.