La dieta vegana è sempre più diffusa in Italia e nel mondo, sono molte le persone che scelgono pietanze naturali e cruelty-free prive di carni, latticini e uova per salvaguardare i diritti degli animali e del Pianeta. Il veganesimo, però, non riguarda solo la tavola, è una filosofia che abbraccia la quotidianità. Quindi, vediamo come possiamo avere una casa vegana, impiegando arredamenti e stoffe senza ingredienti animali.
Una casa vegana, l’arredamento
Preparare pietanze vegane può essere più semplice, poiché basta mettersi in cucina e fare una spesa consapevole. Per l’arredamento, invece, la cosa è più complicata in quanto bisogna sapere come sono stati realizzati e lavorati i mobili. Possiamo scegliere un arredamento in legno, leggendo la certificazione PEFC, che afferma che il legno impiegato per la realizzazione del mobile deriva da una gestione forestale responsabile. Sul mercato è anche possibile acquistare dei mobili in legno riciclato e, sempre per ridurre gli sprechi, scegliere di reimpiegare mobili vecchi.
Stoffe
Le stoffe per l’arredamento della casa possono essere tante e molte di queste possono essere di derivazione animale.
Indubbiamente non bisogna scegliere lana, seta e pelle, però è possibile avere una casa vegana elegante e divertente con altre diverse stoffe.
Per i divani e le poltrone, è possibile scegliere un rivestimento in finta pelle, cruelty-free, più semplice da acquistare nei negozi. Alcune linee di arredo propongono divani in pelle di mela, derivati dalla lavorazione degli scarti, o in stoffe realizzate con materiali biodegradabili.
Per gli altri arredi e rivestimenti, per le camere, la cucina e il bagno, il mercato propone diverse stoffe realizzate senza crudeltà inflitta sugli animali. Possiamo infatti orientarci all’acquisto di tappeti in canapa, stoffe in lino, tende in cotone biologico.
Fondamentale è, soprattutto, il riciclo poiché anche la produzione di stoffe vegane può avere un impatto ambientale, soprattutto per il cotone. Quindi è necessario imparare a non sprecare e, quando possibile, riciclare. I vestiti che non vengono indossati più possono diventare delle bellissime tovaglie, delle borse per la spesa, delle coperte per il divano.
Detersivi
I detersivi per pulire la casa possono essere realizzati con ingredienti animali e, soprattutto, possono essere dannosi per l’ambiente. Sul mercato possiamo acquistare dei prodotti vegani e sostenibili. Possiamo anche produrre i detersivi in casa, con gli ingredienti naturali che abbiamo nelle nostre dispense. Il limone e l’aceto, per esempio, possono essere impiegati per pulire pavimenti, mobili, stoviglie.
Profumo
È sempre piacevole entrare in una casa profumata. I prodotti in commercio, però, spesso non sono cruelty-free e, soprattutto, hanno un impatto ambientale non da poco. Quindi, anche questa volta, è possibile auto-produrre il profumo per ambienti. Basta miscelare spezie e erbe aromatiche. Se, invece, vogliamo eliminare da casa il profumo di una cena dal sapore intenso, di un soffritto delizioso, mettere a bollire dell’acqua con aceto e limone. Semplice e vegan.
Plastica
La plastica è un ingrediente onnipresente nelle nostre abitazioni. Pur optando per una plastica riciclata, è anche possibile e auspicabile acquistare prodotti realizzati con altri materiali. I classici contenitori del cibo possono essere sostituiti da scatole e da barattoli in vetro. La scelta migliore è senz’altro è mettere nel carrello prodotti sfusi, così da ridurre gli imballaggi.
Upcycling
Fondamentale, per una casa vegana, è fare upcycling quanto più possibile. Infatti, tutti gli oggetti possono essere riutilizzati. Invece che acquistare nuovi complementi d’arredo, è possibile realizzarli con ciò che non viene più impiegato. Anche i vecchi libri possono diventare dei mobili insoliti e di classe. Non buttiamo nella spazzatura, proviamo a inventare dei mobili.
Per vivere in una casa vegana è fondamentale imparare a scegliere e stare attenti a ciò che si acquista.