Antichi rimedi e nuove soluzioni per una pelle vellutata dai 12 ai 20 anni quando la bellezza del volto è oscurata da antipatiche imperfezioni che rendono insicuri.
Un incubo senza tempo: l’acne giovanile. Colpisce senza pietà donne e uomini negli anni dello sviluppo. Dai 12 ai 20 anni per i fortunati prescelti inizia il calvario per coprire i brufoli, rossi quanto un semaforo, che spuntano sulle guance e in piena fronte. Magari di notte, regalando al risveglio uno shock davanti allo specchio.
Correre ai ripari per tamponare il disastro e uscire di casa senza imbarazzo è facile con un abbondante make-up, ma certamente non si tratta di una soluzione definitiva e per tutti. Lo sanno bene i ragazzi senza una cipria salvavita. Tra antichi rimedi consigliati dalla nonna e un’infinita gamma di prodotti disponibili in commercio è facile perdersi e non eliminare subito l’antiestetico problema. Come mai?
Acne giovanile: il perché di brufoli, punti neri e cicatrici sul viso
La pelle dei giovani è soggetta a sviluppare brufoli, punti neri e impurità solitamente dai 12 ai 20 anni a causa del sebo cutaneo prodotto in eccesso in questa fase della crescita. Il grasso ottura i pori della pelle che si infiammano a causa dei batteri, trovando terreno fertile nei follicoli ostruiti. Il risultato si conosce bene: pustole rosse e purulente sulla fronte e sulle guance, punti neri sul naso e sul mento.
Le cause dell’iperproduzione di sebo sono molteplici e proprio per questo possono rendere difficile risolvere il problema al primo tentativo. Per eliminare l’acne, risulta fondamentale comprendere il fattore scatenante. Vediamo insieme i più frequenti:
- Disordini ormonali: pubertà e mestruazioni;
- Cause psicologiche: stress, ansia e depressione;
- Intolleranze alimentari;
- Caos intestinale;
- Fattori genetici.
Acne. Grazie natura: piante, fiori e sole per una pelle perfetta
Quando l’acne affonda le sue radici nelle alterazioni ormonali, nelle ragazze generalmente avviene per i livelli di testosterone (ormone maschile) più alti del normale. Per arrivare a normalizzarli, spesso si prescrive la pillola contraccettiva oppure si invita alla pazienza: l’organismo ritorna ai giusti valori, terminata la fase di crescita. Un antibiotico omeopatico come Herpas Sulphur (fegato di zolfo calcareo) o l’arnica montana, per combattere la componente batterica, possono rivelarsi validi rimedi considerando il lungo periodo di terapia.
Se invece l’acne è legata alle preoccupazioni, alle ansie da prestazione e all’insicurezza tipica dell’età, l’ormone scatenante è il cortisolo, che aumenta a dismisura. Per questo ormone in natura è possibile trovare piante calmanti che agiscono sul sistema nervoso come ansiolitici. Camomilla, melissa, biancospino e valeriana per via orale con tisane, oli essenziali e granuli omeopatici agiscono sulla causa.
Cardo mariano, carciofo e bardana sono detossificanti epatici naturali, ottimi per i disturbi del fegato consigliati insieme ai fermenti lattici vivi, amici dell’intestino. Nel caso in cui l’acne abbia origine da un’alimentazione sbagliata, riportare equilibrio nella flora batterica intestinale contribuisce a restituire una pelle radiosa. Per un’azione diuretica e depurativa anche la viola del pensiero selvatica in tintura madre (20-30 gocce) risulta essere un valido aiuto per eliminare le tossine.
Per tutti gli adolescenti con problemi di acne e abitudini alimentari non sempre sane, un ritorno alla natura a tavola, preferendo frutta e verdura, è consigliato come elisir di bellezza, fonte di energia e buona salute. Bere tanta acqua, almeno due litri al giorno, è un consiglio che si ripete in continuazione perché il benessere parte da una buona idratazione. Con una valida protezione, in ogni caso l’esposizione al sole apporta benefici alla pelle per tutti, grazie all’azione antisettica dei raggi UV.
Acne giovanile. Creme, lozioni e detergenti naturali: cosa fare e cosa evitare quotidianamente
Qualunque sia il motivo scatenante dell’antipatica acne, detergere accuratamente la pelle è l’azione quotidiana fondamentale da non sottovalutare per controllare il sebo prodotto in eccesso. Dopo questo primo step, un’ampia scelta di creme, lozioni, oli essenziali e maschere fatte in casa per dare tono alla pelle e depurarla, sono la coccola da concedersi nell’attesa di guarire.
Olio essenziale di timo, limone, lavanda o cedro da diluire nell’acqua e applicare su viso come soluzione naturale ed economica, aloe vera gel ad azione astringente dei pori dilatati e cicatrizzante, estratti di ippocastano e calendula sono particolarmente indicati per decongestionare la pelle irritata. Sono alcuni esempi della generosità della natura di cui approfittare, anche più volte al giorno.
Dedicare 15 minuti per una maschera fai da te (una volta alla settimana) equivale a concedersi un momento di relax dagli enormi benefici. Da provare il pomodoro: su ogni brufolo bastano 30 minuti per assorbire le sue proprietà antiossidanti. Mentre miscelando bicarbonato di sodio, acqua e limone si ottiene un ottimo scrub che sgrassa la pelle e dona freschezza per una giornata intera. L’aggiunta di un cucchiaino di miele rende il composto nutriente, ideale per chi ha la pelle mista e necessita di idratazione nonostante le zone grasse.
Alcuni comportamenti da evitare tassativamente sono:
- Spremere i brufoli infiammati, la tentazione è tanta ma crea cicatrici perenni e diffonde i batteri;
- Coprire la pelle con fondotinta e cipria, non fanno respirare la pelle;
- Eccedere con il consumo di dolci. Sono i batteri che scatenano il desiderio: resistere.
I cosmetici sono utili per vedersi gradevoli a quest’età, permettono di coprire le imperfezioni e rendono meno imbarazzante presentarsi in pubblico. Si comprende l’importanza dell’essere accettati in gruppo e l’insicurezza che un volto colpito dall’acne suscita. Un consiglio è quello di cercare prodotti privi di profumi reperibili in erboristeria e detergere accuratamente la pelle con lozioni leggere, a base di camomilla o bardana, senza alcool. Per i ragazzi che non ricorrono al make-up, il dentifricio applicato sul brufolo nella notte fa miracoli.
Quando finalmente il disturbo guarisce, la pelle si rinnova da sola e dell’odiosa acne, nella maggior parte dei casi, non ne rimane che il ricordo. Nel caso restino delle antiestetiche cicatrici, il dermatologo consiglierà la strategia migliore per un selfie senza filtri.