Il potere della musica non conosce limiti. Se è vero che una bella canzone, nella sua semplicità, può diffondere messaggi di grande valore, è altrettanto possibile che i suoi effetti si concretizzino in qualcosa di reale, tangibile e straordinario. È la sfida che si è posta Francesca Michielin, giovane cantautrice del momento, che con il suo ultimo album 2640 aiuterà a piantare nuovi alberi.
Respirare musica significa respirare vita, ossigeno per il nostro cuore e per le nostre emozioni. Un soffio di linfa vitale che dalle note e dalle parole potrà mettere radici, grazie alla collaborazione tra la vincitrice della quinta edizione di X Factor Italia e Treedom, sito che permette di piantare o regalare un albero con un click e di seguirne la crescita online.
Il bellissimo progetto musicale di Francesca Michielin è infatti legato saldamente all’impegno per l’ambiente e alla tutela del nostro pianeta, in un modo originale che unisce arte e natura in un’unica magia. Sarà direttamente l’ascolto in streaming di 2640, rilasciato lo scorso 12 gennaio, a trasformare le canzoni in alberi. Ogni 200.000 stream, l’artista pianterà a proprio nome un nuovo albero, come ha già fatto con 50 esemplari donati grazie agli ascolti del singolo Vulcano.
È così che ascoltando Bolivia, Io non abito al mare e gli altri successi contenuti nel particolarissimo 2640 che ciascuno di noi potrà dare il proprio contributo per costruire un pianeta più verde e sostenibile.
Il fine ultimo è quello di creare dal nulla una rigogliosa foresta in Kenya, che prenderà il nome di Foresta 2640. Il tutto avverrà seguendo la filosofia sposata da sempre da Treedom, lasciando cioè che a piantare materialmente gli alberi siano i contadini locali. Ogni albero, oltre ad assorbire CO2 nell’interesse globale, produrrà benefici sociali ed economici per il contadino che lo pianterà, per la sua famiglia e per l’intera collettività locale.
Una scelta di grande sensibilità, che rispecchia appieno lo spirito green che da sempre accompagna Francesca Michielin nel suo originale approccio alla musica. Non è un caso che, durante il tour europeo in occasione dell’Eurovision Song Contest, a cui ha preso parte nel 2016, la cantautrice ha omaggiato i colleghi artisti dando loro in dono i semi delle tipiche piante italiane, come simbolo di un’unione sancita dalla natura.
Altro grande esempio è proprio l’idea di fondo di 2640, ispirato da sonorità ricercate che rievocano i suoni ancestrali degli elementi naturali.
La metafora della natura ricorre spesso nelle atmosfere perseguite dall’artista, nei suoi testi e persino nell’identità grafica del disco, costituita da un triangolo rosso (il vulcano), uno azzurro (il mare) e uno verde (la montagna). I tre elementi rappresentano rispettivamente la difficoltà dell’esprimere le parole più difficili, la necessità di imparare ad ascoltare nel caos e la capacità di raggiungere la vetta della propria immaginazione.
Grazie a Treedom, ciascuno potrà seguire online in tempo reale la crescita di tutti gli esemplari di alberi piantati, i quali saranno geolocalizzati e fotografati. La Foresta di Francesca, in costante monitoraggio, sarà dunque il simbolo esistente della forza della musica e della partecipazione di tutti coloro che vorranno piantare un seme lì dove prima non c’era nulla, per il bene del pianeta.
L’iniziativa a cui Francesca Michielin ha voluto legare il successo del suo disco rende davvero onore all’animo dell’artista. Una cantautrice giovanissima che, oltre ad un talento e ad una voce fuori dal comune, ha dimostrato di credere con tutta se stessa in valori così nobili come quelli che riguardano lo stato di salute dell’ambiente. Non soltanto un buon esempio per i suoi ammiratori, ma anche un saggio invito ad unirsi, a sentirsi coinvolti per raggiungere insieme un importante risultato.