Petit Paysan, in anteprima a Torino il film sull’allevatore che lotta per la vita dei suoi animali

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Petit Paysan, in anteprima a Torino il film sull’allevatore che lotta per la vita dei suoi animali ultima modifica: 2018-03-17T09:35:13+01:00 da Alberto Pinto
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La qualità prima della produttività. La salute degli animali prima del proprio tornaconto. Sono questi i valori, sempre più rari, che contraddistinguono Pierre, il protagonista del film Petit Paysan. Un eroe singolare, proprio come lo descrive il sottotitolo italiano del lungometraggio, opera prima del regista Hubert Charuel.

-Petit Paysan-Film

Al centro della vicenda c’è l’amore empatico che un giovane allevatore di vacche da latte nutre nei confronti dei suoi animali e della sua terra, a cui è profondamente legato e che cura a ritmo lento. Insieme a sua sorella, veterinaria e responsabile dei controlli, Pierre ha preso in mano l’azienda agricola di famiglia, seguendo quella che per lui è una vera e propria vocazione.

La sua filosofia di lavoro è accudire le mucche in modo rispettoso, dando priorità al loro benessere e alla bontà del prodotto, piuttosto che alla quantità della resa. Per questo motivo, Pierre è particolarmente scosso quando una pericolosa epidemia vaccina comincia a diffondersi in Francia, finendo per attaccare anche il suo allevamento, in cui verrà riscontrata la presenza di un esemplare contagiato. Pur dovendo prendere decisioni difficili e dolorose, il giovane allevatore tenterà il tutto per tutto per salvare la vita alle sue adorate mucche, anche a costo di agire ai margini della legalità.

Un vero e proprio thriller a tinte sociali ricco di colpi di scena, che parla allo spirito umano e civico degli spettatori, coinvolgendoli in una riflessione profonda sulle modalità in cui si articola la zootecnica, sui rischi, sulle opportunità e sui risvolti quotidiani che rende questo ambito così strettamente connesso con la nostra salute, con il benessere degli animali, con il rispetto della natura e della vita.

-Immagine-Petit Paysan-

In Francia, Petit Paysan ha riscosso un successo clamoroso di pubblico e di critica, non soltanto grazie allo spessore artistico e alle forti emozioni che è stato in grado di trasmettere, ma anche per l’eloquente racconto di un universo rurale che lotta per restare fedele alle tradizioni, alla genuinità e a una certa etica, soprattutto quando sono coinvolti altri esseri viventi. Sono temi di forte interesse, oggi più che mai, in un mondo che insegue un progresso che non sempre è sinonimo di “miglioramento, in cui scelte coraggiose come questa comportano difficoltà e rinunce, anziché incentivi che puntino a farne la norma.

Presentato alla Semaine de la Critique dell’ultimo Festival di Cannes, Petit Paysan ha ricevuto importanti riconoscimenti nel corso dei recenti premi César. Qui ha ottenuto il premio per la miglior opera prima, per il miglior attore protagonista (Swann Arlaud) e per la migliore attrice non protagonista (Sara Giraudeau).

Merito del talento e della grande sensibilità del giovane regista Hubert Charuel, cresciuto nella piccola azienda agricolo-casearia della sua famiglia, che in Petit Paysan non ha mancato di mettere in campo la sua profonda conoscenza del mondo rurale e delle qualità umane che occorrono a chi vi lavora, a stretto contatto con la natura e con le sue creature.

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In attesa che il film arrivi nelle sale italiane, dal prossimo 22 marzo con il patrocinio di Slow Food, il Festival CinemAmbiente, in collaborazione con No.Mad Entertainment e Slow Cinema, presenterà Petit Paysan – Un eroe singolare in anteprima mercoledì 21 marzo 2018 alle ore 21:30 presso il Cinema Fratelli Marx di Torino.

Il biglietto intero avrà un costo di 7,50€, mentre per tutti coloro che si presenteranno alla cassa con t-shirt, borse, calamite ed altri gadget delle passate edizioni di CinemAmbiente il prezzo del biglietto sarà di 4,50€. Il Festival CinemAmbiente tornerà nel capoluogo piemontese dal 31 maggio al 5 giugno 2018 con la sua 21esima edizione.

-Petit Paysan-

Quello con Petit Paysan sarà un appuntamento da non perdere con il grande cinema e con i sentimenti più incondizionati. Battersi in difesa degli animali, connettersi con la loro umanità, trattarli come esseri viventi anche in un contesto particolare come quello agricolo, è ciò che fa di Pierre un eroe singolare per i canoni cinematografici. È il tipo di eroe, però, che ciascuno di noi potrebbe facilmente diventare nella vita vera, attraverso il valore delle proprie abitudini e dei propri comportamenti.

 

Petit Paysan, in anteprima a Torino il film sull’allevatore che lotta per la vita dei suoi animali ultima modifica: 2018-03-17T09:35:13+01:00 da Alberto Pinto
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Beneventano, laureato in comunicazione audiovisiva. Appassionato di cinema, serie televisive, viaggi e di tutto ciò che è arte e comunicazione. Creativo, curioso e sognatore, ama immergersi nelle storie e scoprirne dettagli e sfaccettature. Per eHabitat scrive di musica e di cinema

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