The Plastic We Live With: l’installazione che ci ricorda con quanta plastica viviamo

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The Plastic We Live With: l’installazione che ci ricorda con quanta plastica viviamo ultima modifica: 2017-11-27T08:00:54+01:00 da GreenElle
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L’arte al servizio dell’ambiente: ‘The Plastic We Live With’ segnala che stiamo esplodendo dall’eccesso di plastica.

The Plastic We Live With è un’installazione realizzata lo scorso ottobre nell’ambito del FAB Festival de Boardeaux ad opera del collettivo spagnolo dei Luzinterruptus.

L’opera ha coinvolto un edificio storico, il vecchio Virgin Megastore di Bordeaux, la cui facciata è stata riempita con sacchetti di plastica con l’opportuna aggiunta di luci.

Rimasta visibile per 4 giorni, l’installazione dava l’impressione che l’edificio esplodesse di plastica.

Il messaggio, infatti, era mirato ad accendere i riflettori sull’inesorabile invasione della plastica nelle nostre vite.

The Plastic We Live With: gli artisti

The Plastic We Live With: l installazione è stata visibile per soli 4 giorni. Fonte: pagina Facebook Luzinterruptus
The Plastic We Live With: l installazione è stata visibile per soli 4 giorni.
Fonte: pagina Facebook Luzinterruptus

Luzinterruptus è un collettivo artistico anonimo, che realizza le proprie opere in spazi aperti nelle città.

I membri di questo gruppo provengono da varie discipline artistiche (in particolare arte e fotografia).

Il loro obiettivo è quello di focalizzare l’attenzione su problematiche sotto gli occhi di tutti ma apparentemente invisibili a cittadini e autorità.

Plastica siamo e alla plastica ritorneremo è il motto con cui gli artisti hanno accompagnato quest’opera di indubbio impatto.

The Plastic We Live With a Bordeaux e Labyrinth of Plastic Waste a Madrid. Fonte: pagina Facebook Luzinterruptus
The Plastic We Live With a Bordeaux e Labyrinth of Plastic Waste a Madrid.
Fonte: pagina Facebook Luzinterruptus

Il collettivo non è nuovo ad opere di questo tipo. Sempre nel 2017 con “Labyrinth of Plastic Waste” a Madrid i Luzinterruptus hanno proposto un claustrofobico labirinto, realizzato con bottiglie di plastica consumate da abitanti e turisti nella piazza nell’arco di un mese.

The Plastic We Live With: l’installazione

The Plastic We Live With: laggiunta di luci ha reso lopera di maggior impatto visivo. Fonte: pagina Facebook Luzinterruptus
The Plastic We Live With: laggiunta di luci ha reso lopera di maggior impatto visivo.
Fonte: pagina Facebook Luzinterruptus

L’idea all’origine dell’installazione The Plastic We Live With era di visualizzare a colpo d’occhio l’eccesso di plastica presente nelle nostre vite.

Con l’aiuto di 30 volontari della Asociation Bénévoles en Action, sono stati raccolti i necessari sacchetti di plastica nell’arco di 3 mesi. Gli stessi volontari hanno poi contribuito alle fasi di assemblaggio e smontaggio dell’opera insieme agli artisti.

Gli artisti hanno sottolineato come tutto quello che consumiamo è realizzato in plastica o avvolto in imballaggi. Ingeriamo perfino delle micro-particelle di plastica che finiscono in alcuni alimenti, come carne e pesce.

Evidentemente riciclare questo materiale non è più una misura sufficiente per fronteggiare il problema.

Alcuni governi, come quello francese, hanno adottato altri provvedimenti, come il divieto di vendita di buste in plastica nei negozi.

 

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Vive a Roma ma mantiene saldo il legame con il suo sud. Appassionata di scrittura sul web, si interessa a tutto ciò che ruota intorno al mondo 'verde': dall'alimentazione cruelty-free alla mobilità sostenibile, dalla cosmetica ai rimedi naturali, il tutto nell'ottica del benessere per l'uomo e l'ambiente.

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