Al cinema e nelle serie tv ha dato vita a molti personaggi diversi, ma per gli affezionati spettatori di Gomorra – La Serie è lo straordinario interprete di Don Pietro Savastano. Anche grazie a questo ruolo cult, l’attore Fortunato Cerlino è diventato l’azzeccato protagonista di #UnSaccoGiusto, campagna di Legambiente e CoopVentuno.
Mission della campagna è quella di sensibilizzare gli acquirenti circa una questione che riguarda la quotidianità di ciascuno di noi, ma a cui quasi nessuno fa caso, ossia la provenienza e il grado di sostenibilità dei sacchetti della spesa.
Nei panni del suo personaggio più celebre, Fortunato Cerlino ha realizzato un interessante video ambientato tra le casse di un supermercato. Giocando sullo spiazzamento del vedere “un boss” in una situazione di normale routine, l’attore ci dà delle preziose informazioni di cui molti non sono a conoscenza.
Secondo il video, nel nostro Paese la criminalità organizzata controlla una parte considerevole del mercato dei sacchetti, costringendo i commercianti a comprare e distribuire prodotti provenienti dalla malavita, che non solo sono illegali, ma anche non compostabili e dannosi per l’ambiente.
Invertire la rotta è possibile, ma è necessario che tutti prendano atto delle dimensioni del problema e prestino attenzione anche a quei dettagli che ci sembrano irrilevanti, come ad esempio le caratteristiche di un semplice sacchetto.
Proprio nel video realizzato per la campagna, Fortunato Cerlino ci dimostra quanto sia facile non accorgersi di ciò che ci accade intorno e quanto in più potremmo notare se solo prestassimo maggiore attenzione. Con un gioco di percezione e di spostamento dello sguardo, infatti, possiamo rivedere lo spot da una diversa angolazione. In questo modo possiamo far caso ad una serie di dettagli visivi che cambiano sotto i nostri occhi, ma che ci sono sfuggiti ad una visione superficiale.
Basta focalizzare l’attenzione per renderci conto che, in Italia, metà dei sacchetti distribuiti sono di fatto illegali. Una disattenzione che non possiamo permetterci e che si traduce in un’evasione fiscale stimata a 30 milioni di euro e un costo di smaltimento maggiore di 50 milioni di euro. Si tratta di un danno non soltanto economico, ma anche ambientale, per un totale di 40.000 tonnellate di plastica ed un valore stimato di 160 milioni di euro persi dalla filiera legale.
La campagna con Fortunato Cerlino ci invita quindi a considerare le conseguenze delle nostre azioni e a prendere consapevolezza che le nostre scelte possono fare la differenza. Informandoci e optando per prodotti virtuosi, senza dimenticarci di denunciare le realtà illegali, è un modo per fare la propria parte.
Con il suo talento e il suo carisma, Fortunato Cerlino ha vestito ancora una volta i panni del boss, eccezionalmente in missione per portarci a conoscenza di ciò che può nascondersi dietro un semplice sacchetto.
Anche solo facendo la spesa possiamo scegliere di lottare per migliorare la società e l’ambiente in cui viviamo.