Le strade di Torino diventano più ecologiche grazie all’accordo firmato dalla Città di Torino con GTT Gruppo Torinese Trasporti, Eni e Amiat per l’impiego di un nuovo carburante ecologico, prodotto con oli alimentari, per gli autobus.
Il nuovo carburante ecologico degli autobus
Dal 4 luglio al 31 ottobre 2017, 650 autobus della GTT saranno riforniti con un nuovo combustibile ecologico, sostituito al tradizionale gasolio. Il nuovo carburante presenta il 15% di componente rinnovabile, riduce i consumi e le emissioni inquinanti di idrocarburi incombusti, ossido di carbonio e particolato.
Inoltre, il carburante ecologico consente di mantenere maggiormente pulito il motore degli autobus, così da agevolare la combustione e ridurre la manutenzione, riducendo i consumi del 4%. Il carburante presenta, poi, un vantaggio economico, poiché è fornito dalla GTT allo stesso prezzo del tradizionale gasolio impiegato negli autobus.
Gli oli alimentari
Il progetto del carburante ecologico è inserito in un piano più ampio di tutela dell’ambiente, poiché la Città di Torino ha aderito, a marzo, alla Dichiarazione di Siviglia per le politiche di economia circolare da sviluppare nelle città. Infatti, l’amministrazione torinese promuoverà la raccolta degli oli spenti di frittura delle case e dei ristoranti e, in accordo con Amiat, la promozione tra i cittadini della raccolta degli oli vegetali, grazie a nuovi punti di raccolta sul territorio.
Sono in molti a non smaltire l’olio fritto, altamente inquinante, però, grazie ad una maggiore rete di informazione e di raccolta, sarà possibile ampliare il coinvolgimento della cittadinanza per il riciclo di un materiale di scarto.
Grazie alla lavorazione nella Raffineria Eni di Venezia, l’olio alimentare post consumo viene trasformato in biocarburante e impiegato nei mezzi del capoluogo piemontese. Eni ha realizzato a Venezia il primo esempio al mondo di conversione di una raffineria in bioraffineria, per trasformare materie prime di origine biologica, come gli oli vegetali, in biocarburanti, così da ridurre le emissioni inquinanti e valorizzare l’economia circolare e il riciclo.
La Città di Torino compie una scelta ecologica fondamentale, volta a ridurre l’inquinamento e l’impatto ambientale degli autobus. Un progetto innovativo, sviluppato dal dialogo tra diversi soggetti, fatto per i cittadini e dai cittadini.
Però la raffineria dovrebbe stare anche qui, non SOKO a Venezia, in modo da avere ecocarburante a km zero.Sennò che ‘eco’ è? Inoltre sarà anche un ecocombistibile ma brucia comunque e dunque continua a inquinare. Anche se di meno. Alex Zambon