Sono comparse sui banchi dei mercati, dal fruttivendolo sotto casa e iniziano a popolare le nostre case per essere impiegate in cucina nei modi più disparati: sono le zucche le vere protagoniste dell’autunno. Pochissime calorie, molti sali minerali e vitamine, massima resa in cucina e quasi zero sprechi per una creazione della natura da avere sempre in casa.
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Di zucche però ce ne sono di molti tipi, vediamo insieme quelli più noti e come possono essere utilizzate (e se avanzate, riciclate!) nel migliore dei modi! Iniziamo, in questo articolo, dalle più note commestibili.
Le zucche commestibili
Zucca butternut –cucurbita moschata-
Narra la leggenda che l’agricoltore che la coltivò la chiamò così per via della sua bucciatura liscia e della sua polpa soda: “Visto che è vellutata come il burro e dolce come una noce, la chiamerò “noce di burro”!” In effetti è la zucca che meglio si presta a preparazioni al cucchiaio, come vellutate e zuppe. E’ coltivata in Italia ed è tra le più diffuse sul mercato nostrano, anche per via della sua conservazione, che è molto lunga pari circa a quattro mesi.
Zucca mantovana
La regina delle zucche italiana viene da Mantova, utilizzata per i famosi ripieni dei tortelli con i semi da non gettare assolutamente… ma da far seccare e poi gustare una volta passati in forno!
E’ la classica zucca nell’immaginario italiano, con scorza dura e polpa soda arancione, utilizzata anche per farne gnocchi grazie proprio alla sua consistenza.
Zucca lunga napoletana
Questa zucca è l’opposto fisico della mantovana: lunga, piena, con semi al fondo del frutto. E’ chiamata napoletana per la sua zona di coltivazione originaria. Ha una buccia meno tenace rispetto alle precedenti, ed è tipico della cucina partenopea abbinarla alla pasta come condimento vegetariano.
Zucca padana tonda –cucurbita maxima-
La zucca padana tonda è un po’ la risposta italiana alla zucca classica americana di Halloween: raggiunge elevate dimensioni pur rimanendo commestibile, avendo nella maggior parte dei casi un colore dal verde al verde striato. Ha un peduncolo tenace e una buccia spessa, con presenza all’interno di molti semi. Ideale, se avete pazienza, sarebbe scavarla per utilizzarla come recipiente per portare in tavola una zuppa di zucca!
Le grandi zucche da esposizione appartengono spesso a questa famiglia, la cucurbita maxima, e possono raggiungere e superare i 100kg!