Per Natale avevo comprato del miele da Giorgio, il mio produttore di fiducia. In quell’occasione ero però tornata a casa, oltre che con il miele, con un delizioso e gradito omaggio vegetale: due grandi zucche. Una, bella grande, allungata e arancione mi ha permesso di preparare un risotto e qualche deliziosa minestra. La seconda invece era una zucca particolare, non tanto nell’aspetto quanto nelle sue caratteristiche.

Si trattava infatti di una zucca spaghetto, chiamata così perchè una volta cotta divide naturalmente la sua polpa in tanti spaghetti che possono poi essere conditi come un piatto di pasta. Da cruda è molto dura e guardandone da vicino l’interno appare solcata da tante ragnatele, proprio quelle che permetteranno, una volta cotta, la formazione degli spaghetti.
Ecco la ricetta:
Una zucca spaghetto
Pomodori secchi conservati sott’olio
Aglio
Sale
Olio
Per la cottura è possibile procedere sia facendola bollire sia usando il forno. Io ho optato per questo secondo sistema perché non ho nessuna pentola grande abbastanza da contenere un’intera zucca. Per cuocerla in forno ho proceduto in questo modo: l’ho tagliata a metà, privandola di semi e filamenti. Così pulita l’ho spennellata di olio e sale e appoggiata con la parte tagliata su una teglia rivestita di alluminio.

L’ho quindi infornata a 200 gradi per mezz’ora. Ho spento quando ho sentito la buccia diventare tenera. E’ anche possibile cuocerla intera: nel caso fate tanti piccoli tagli per evitare che esploda.
Mentre la zucca cuoce occorre preparare il condimento. Ho fatto rosolare l’aglio con un po’ d’olio. Ho poi tolto gli spicchi e aggiunto il pomodoro secco tagliato grossolanamente in pezzetti. Sono sufficienti pochi minuti. Per la quantità invece bisogna andare un pò a occhio in base alla grandezza, e quindi quantità, della zucca a disposizione.
Una volta cotta si devono “trovare gli spaghetti“. Ed ecco la magia! Basta prendere un cucchiaio e scavare l’interno della zucca. Invece delle classiche palline di polpa che uno si sarebbe aspettato, appaiono i nostri spaghetti!
A questo punto è sufficiente mettere nei piatti gli spaghetti di zucca, condirli con il pomodoro secco e una bella spolverata di timo. Io in questo caso ho usato quello selvatico trovato vicino alle piante di rosa canina da cui avevo raccolto le bacche di rosa canina per la ricetta precedente.
Buon appetito!
