La mappatura delle sorgenti tutelerà risorse cruciali per l’approvvigionamento idrico e per il controllo del ciclo idrologico
Il Club Alpino Italiano (CAI) ha lanciato Acqua Sorgente, progetto pluriennale di Citizen Science, che mira a censire e monitorare le sorgenti lungo la rete sentieristica.
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L’iniziativa, con il supporto del Ministero del Turismo, non servirà solo a identificare le sorgenti, ma fornirà anche dati indispensabili come la portata d’acqua nel tempo, la conducibilità elettrica e la temperatura, per garantire la protezione di queste risorse vitali.
Acqua di montagna: una fonte inestimabile
Il contesto montano è particolarmente vulnerabile ai cambiamenti climatici, con effetti come lo scioglimento accelerato dei ghiacciai e l’incremento delle condizioni di siccità.
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Oltre a rappresentare una risorsa idrica essenziale, le sorgenti d’acqua montane sono indicatori dei cambiamenti nel ciclo idrologico. Vanno perciò monitorate con puntualità.
«Abbiamo già effettuato un lavoro preliminare, raccogliendo e mettendo insieme i dati dei database regionali già esistenti, ottenendo il numero di 117.422 sorgenti presenti nei territori montani di tutta Italia», spiega il coordinatore del progetto Alessio Piccioli, presidente della Struttura operativa sentieri e cartografia del CAI. «Per la buona riuscita di “Acqua Sorgente”, è fondamentale la partecipazione dei frequentatori più assidui della montagna, che possono garantire una continuità del dato nel tempo, indispensabile per poter capire come cambiano le sorgenti. La semplicità e il poco tempo necessario per eseguire le operazioni richieste consentono di eseguire il monitoraggio durante le consuete escursioni in montagna».
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Come contribuire alla mappatura delle sorgenti
Grazie alla vasta rete di oltre 346 mila soci del CAI, il progetto Acqua Sorgente potrà contare su una mappatura completa delle sorgenti montane in tutta Italia. Per partecipare, basta scaricare gratuitamente l’App del Sentierista, segnalando con pochi semplici passaggi la posizione e la portata d’acqua delle sorgenti.
Chi vorrà contribuire ulteriormente, potrà raccogliere dati sulla conducibilità elettrica e sulla temperatura, usando le attrezzature disponibili presso le sedi del CAI.
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Le informazioni saranno accessibili agli Enti territoriali e alla comunità scientifica, contribuendo così alla gestione sostenibile delle risorse idriche montane.
Un patrimonio prezioso per tutti. I cittadini sono chiamati a contribuire, ponendosi in linea con i criteri divulgativi della Citizen Science.
