Nell’ambito del progetto CliMi, eHabitat ha svolto una specifica formazione sui temi del giornalismo ambientale sul web (e non solo) rivolta ai giovani partecipanti, fornendo strumenti per comunicare la crisi climatica, le migrazioni e altri temi di attualità
Il ruolo di eHabitat all’interno del progetto CliMi è stato focalizzato sulla formazione dei giovani partecipanti nell’ambito del giornalismo ambientale, sul web e non solo, in modo da dotare i futuri comunicatori di strumenti utili a farsi trovare e leggere online, aumentando la portata della loro azione di informazione e di sensibilizzazione.
Progetto CliMi, i giovani parlano di crisi climatica e migrazioni
Per parlare in modo efficace di crisi climatica e di migrazioni -i due temi al centro del progetto- si è svolto un approfondimento online dal titolo “Comunicazione e Ambiente: sinergie digitali”, svolto dal vice-direttore Francesco Rasero, con il coinvolgimento dei diversi gruppi di CliMi attivi in varie aree del Piemonte.
La formazione è partita dalle basi della Comunicazione, intesa come “mettere in comune”, dallo schema di Jakobson e sue successive integrazioni.
Proposte sul clima, i giovani si rivolgono al governo
Si è quindi parlato delle barriere comunicative e di strategie generali per migliorare la propria efficacia, per poi entrare negli aspetti maggiormente legati all’ambiente (“quello che ci circonda”, come da etimologia).
I partecipanti hanno analizzato le caratteristiche di diverse tipologie di Comunicazione -di massa, commerciale, politica, pubblica-istituzionale e sociale- confrontandole con le metodologie utilizzate per comunicare la Sostenibilità, trovando analogie con ciascuna categoria presa in esame.
La seconda parte del percorso formativo ha quindi riguardato lo specifico della scrittura giornalistica, partendo dalle sue regole di base e da come organizzare un articolo, in generale e nello specifico del Web.
Tutte le nozioni e le riflessioni sono state quindi fatte convergere sul Giornalismo ambientale online, evidenziando alcuni concetti: il linguaggio da adottare, lo scopo informativo-formativo della comunicazione in questo settore, la necessità di facilitare i lettori/ascoltatori/spettatori nell’assimilare concetti complessi e come evitare fake news e greenwashing.
Un reportage multimediale per raccontare l’emergenza climatica nei Balcani, hotspot d’Europa
I giovani di CliMi sono stati accompagnati a conoscere i diversi aspetti di questo tipo di comunicazione, sia attraverso le grandi inchieste giornalistiche premiate anche con il Pulitzer sia esempi forniti dallo stesso Rasero, autore di reportage ambientali per eHabitat e come giornalista freelance.
È stato chiesto ai partecipanti di cimentarsi essi stessi in produzioni giornalistiche, analizzate insieme per cogliere ulteriori spunti di riflessione.
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La formazione si è conclusa con un decalogo relativo al Giornalismo ambientale online e la discussione su alcune questioni aperte: dall’effettivo interesse da parte dell’opinione pubblica globale rispetto ai temi ambientali all’importanza delle parole e delle immagini nel comunicare la crisi climatica, ma anche in merito alla necessità o meno di schierarsi da parte di chi comunica l’Ambiente.
Il percorso formativo di CliMi ha inoltre riguardato diversi altri aspetti: dai migranti climatici alle azioni per il clima, come impostare una comunicazione propositiva sulle questioni ambientali e come raccontare il mondo partendo dalle “buone notizie“.
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