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WHALE, parte l’innovativo corso universitario sui diritti degli animali

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WHALE, parte l’innovativo corso universitario sui diritti degli animali ultima modifica: 2024-02-07T06:18:08+01:00 da Marco Grilli
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Tutto pronto per Whale, l’originale corso sui diritti degli animali dell’Università Ca’ Foscari Venezia in collaborazione con ALI

La tutela degli animali in tutti i suoi aspetti è un tema di sempre maggiore interesse, che ha acquisito ormai una rilevanza notevole anche nel panorama giuridico contemporaneo. Alla luce di questo assunto pare davvero interessante ed originale il progetto formativo Whale Working on non-Human Animals Law and rights in the Eu – organizzato dall’Università Ca’ Foscari Venezia in collaborazione con Animal Law Italia (ALI), che sviluppa nuove attività didattiche, pedagogiche, di ricerca e di impegno politico sulla tutela giuridica degli animali non umani in ambito nazionale e dell’Unione europea.

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Il corso

Ideato e coordinato da Sara De Vido, professoressa associata di Diritto Internazionale al Dipartimento di Economia dell’Università Ca’ Foscari Venezia, il modulo Jean Monnet WHALE è finanziato dall’Unione europea e fa parte delle attività accademiche ufficiali dello stesso Ateneo.

Il corso parte a Ca’ Foscari il 9 febbraio e si terrà anche nei prossimi tre anni sempre nel semestre primaverile. Aperto a studenti universitari ed avvocati, prevede 10 lezioni di 4 ore ciascuna a venerdì alterni fino al 7 giugno, oltre a 9 workshop ed una conferenza finale.

Attraverso 60 ore composte di lezioni interattive, laboratori e conferenze, il corso affronterà la tutela degli animali non umani in maniera interdisciplinare, con una cospicua base giuridica. Si analizzeranno infatti il sistema giuridico dell’Unione Europea e la prassi a livello internazionale, regionale e nazionale, anche grazie alla collaborazione con avvocati e avvocate di Animal Law Italia”, specifica Ca’ Foscari in una nota.

WHALE mira a promuovere lo studio e la diffusione del dibattito giuridico e interdisciplinare sul diritto e sui diritti degli animali non umani in una prospettiva ecocentrica, coinvolgendo gli operatori del settore (giuristi e non) e stimolando una consapevolezza generale ed un’educazione sociale sui temi trattati. Il tutto in un contesto di proficua collaborazione tra il mondo accademico, le autorità competenti ed i responsabili politici.

“Verranno affrontati aspetti di geografia sociale, filosofia e economia, accompagnati da workshop più pratici in cui saranno ospiti aziende che si occupano di business sostenibili ed etici. Le attività del modulo si svolgeranno in collaborazione con il centro NICHE – THE NEW INSTITUTE Centre for Environmental Humanities, in particolare con le professoresse Francesca Tarocco (Direttrice di NICHE) e Silvia Francescon (NICHE Fellow), e con la EUTOPIA Connected Learning Community ‘Veganism’, di cui fa parte la prof.ssa Federica Timeto, docente di Critical Animal Studies al corso in Environmental Humanities di Ca’ Foscari”, comunica l’Ateneo veneziano.

Grazie a questo pacchetto di lavoro, i partecipanti – tra le altre cose – potranno approfondire la conoscenza sia dei diversi approcci al tema dei diritti degli animali, sia della legislazione e delle politiche dell’Unione europea in materia di benessere animale e protezione della biodiversità e degli ecosistemi. Riusciranno quindi a padroneggiare gli strumenti per leggere e commentare una sentenza della Corte di Giustizia Ue, a discutere criticamente l’impatto delle scelte e degli stili di vita sul benessere animale, nonché a migliorare la partecipazione al processo legislativo dell’Ue.

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Lezioni e workshop si caratterizzeranno per il mix di metodi e tecniche di insegnamento, sia le lezioni di base che quelle di approfondimento “includeranno seminarisessioni di discussione, sessioni guidate di studio autonomo e di gruppo e lavori di gruppo. Tale distribuzione cerca di riflettere una multidisciplinarità equilibrata e risulta essere intellettualmente stimolante per il pubblico. Tale impostazione riflette anche la concezione generale del modulo e la sua natura trasversale e sperimentale”, chiarisce Ca’ Foscari.

Tutto il lavoro degli studenti è orientato alla ricerca. Alcuni dei workshop e la conferenza finale saranno aperti al pubblico e trasmessi in live-streaming. Quest’ultima sarà organizzata in collaborazione con ALI e prevede la presenza di esperti di spicco a livello europeo e internazionale. Fondamentale sarà poi il lavoro di divulgazione tramite attività mirate rivolte alla società civile, ai professionisti ed agli operatori di settore. Tra queste i seminari ed i workshop aperti a tutti, i post sul sito web di ALI e la pubblicazione di un manuale per gli studenti a fine progetto.

Sara De Vido, ideatrice/coordinatrice del progetto 

Alla professoressa Sara De Vido abbiamo chiesto notizie in merito all’ideazione del progetto.  “L’idea è nata molti anni fa grazie all’incontro con l’avvocata Monica Gazzola del foro di Venezia ed ad una serie di seminari nell’ambito del centro studi sui diritti umani dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. L’amore per l’ecofemminismo e per la sua applicazione sul piano giuridico (poco conosciuta) discende dal mio lavoro nel comitato di redazione della rivista Deportate esuli e profughe, che ha ospitato tantissimi contributi sul tema”, ci ha risposto.

Sul modulo Jean Monnet, De Vido ci ha spiegato che “nasce dall’interesse per nuovi approcci al diritto internazionale, ecocentrici ed ecofemministi, che considerino l’umanità come parte della natura e rompano gli schemi di oppressione intra e interspecie, in prospettiva intragenerazionale ed intergenerazionale. Cosa può fare il diritto per andare oltre la mera conservazione e tutela delle specie e degli habitat? La rivoluzione giuridica, come l’ha definita un eccellente studioso canadese, è certo quella di riconoscere situazioni giuridiche soggettive in capo agli animali non umani, ma anche di rivalutare un linguaggio giuridico che da sempre è stato basato sulla subordinazione della natura a vantaggio (di una parte) dell’umanità”.

WHALE è un acronimo e significa anche balena, “e proprio sulle balene è stato il mio scritto di molti anni fa, alla luce di una sentenza della Corte internazionale di giustizia che ha visto opporre l’Australia ad uno Stato che pratica la caccia alle balene, il Giappone, chiarisce De Vido.

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In merito agli obiettivi del modulo, la coordinatrice di WHALE ci spiega che sono quelli di “sensibilizzare studenti e studentesse (che già dimostrano grande interesse) e di fornire strumenti utili ad avvocate ed avvocati. Il modulo si inserisce nel dibattito sui diritti della natura e vuole essere di stimolo intellettuale per concepire il diritto e interpretarlo in un’ottica che vada oltre il noi (umanità privilegiata) vs animali non umani, che vada oltre il semplice uccisione o non uccisione di parte della popolazione di una specie, ma contempli limportanza e il ruolo di ogni specie e habitat in equilibrio sul nostro pianeta. È una riflessione anche su stili di vita, alimentazione, modelli di business cruelty free”.

Il commento di ALI

Il corso WHALE dell’Università Cà Foscari Venezia è per me un sogno che si avvera: finalmente un modulo riconosciuto all’interno di un regolare corso di laurea che affronta in modo organico e multidisciplinare la tematica dei diritti degli animali non umani!”, ha commentato l’avvocata Monica Gazzola, membro del direttivo di ALI e responsabile Iniziative cultura.

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Gazzola ha ringraziato la coordinatrice di WHALE De Vido per il coinvolgimento di ALI e per la partecipazione al bando Jean Monnet, “con il cui finanziamento è stato possibile avviare e realizzare il corso. L’unione di competenze accademiche, professionali e attiviste, ha consentito l’ideazione di un programma di formazione particolare, declinato e strutturato su diversi livelli – lezioni teoriche, esercitazioni pratiche, comparazione tra diverse normative nazionali e dell’Unione Europea. Sono convinta che la partecipazione mista di studenti, studentesse, avvocate e avvocati costituisca un valore aggiunto di ricchezza di interazioni e scambi di sapere e di sensibilità. Spero ci siano molte, moltissime iscrizioni, per questo primo anno e per i prossimi due, così che il corso possa divenire un modulo strutturato per sempre nell’offerta formativa di Ca’ Foscari”.

ALI sarà attivamente coinvolta in 5 delle 10 lezioni previste, nei workshop e collaborerà anche alla realizzazione della conferenza finale. Si tratta della realizzazione di un sogno nel cassetto per l’associazione animalista nata nel 2016, che in persona del suo presidente Alessandro Ricciuti loda WHALE, quale “iniziativa cruciale per ridefinire il modo in cui gli animali vengono considerati dalla legge e più in generale all’interno della nostra società”. 

Un qualcosa di cui riteniamo ci fosse assolutamente bisogno.

[Credits foto: Angelo_Giordano su Pixabay]

WHALE, parte l’innovativo corso universitario sui diritti degli animali ultima modifica: 2024-02-07T06:18:08+01:00 da Marco Grilli

Laureato in Lettere moderne, giornalista pubblicista e ricercatore in storia contemporanea, è consigliere dell’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’Età contemporanea. Nei suoi studi si è occupato di Resistenza, stragi nazifasciste e fascismi locali, tra le sue pubblicazioni il volume “Per noi il tempo s’è fermato all’alba. Storia dei martiri d’Istia”. Da sempre appassionato di tematiche ambientali, ha collaborato con varie testate online che trattano tali aspetti. Vegetariano, ama gli animali e la natura, si sposta rigorosamente in mountain bike, tra i suoi hobby la corsa (e lo sport in generale), il cinema, la lettura, andar per mostre e la musica rock.

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