Nasce a Venezia un Think Tank internazionale UNESCO per l’educazione all’Oceano, guidato dall’italiana Francesca Santoro: tra gli obiettivi, portare la materia sui banchi di scuola entro il 2025
Sarà Venezia, a partire dal prossimo 4 ottobre, la sede del nuovo Think Tank internazionale dell’UNESCO dedicato al tema dell’educazione all’Oceano (Ocean Literacy) e composto da esperti provenienti da tutto il mondo.
Il gruppo di lavoro nasce nell’ambito del Decennio delle Scienze del mare per lo Sviluppo Sostenibile 2021-2030 delle Nazioni Unite ed è guidato dall’italiana Francesca Santoro, responsabile a livello mondiale del programma di Ocean Literacy della Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’Agenzia ONU per la Scienza e la Cultura.
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Ne fanno parte 20 componenti tra ricercatori, antropologi, biologi e scienziati, ma anche docenti, artisti, registi ed esperti di comunicazione, tra cui un altro italiano, Daniele Moretti (capo redattore centrale di Sky Tg24).
«Il coinvolgimento di esperti provenienti da contesti diversi e da ogni parte del mondo ci aiuterà a valorizzare l’approccio olistico, per tenere conto di tutti gli ambiti e abbracciare tutte le sfere della società: cittadini, aziende, istituzioni, scuole, centri di ricerca, università, fondazioni, organizzazioni ed enti», dichiara Santoro.
Il Think Tank mira ad aumentare la consapevolezza sul ruolo dell’oceano e su ciò che si può fare per proteggerlo, condividendo conoscenze, tecniche e progetti da svariati settori, per sviluppare strumenti e metodologie utili ad aumentare l’impatto delle iniziative dedicate al tema in tutto il mondo.
«L’Ocean Literacy considera le relazioni tra il mare e tutti gli aspetti della vita sulla Terra e catalizza le azioni per conservare e utilizzare in modo sostenibile gli oceani –prosegue la rappresentante italiana dell’UNESCO- Stiamo mettendo in campo le risorse e gli strumenti necessari per stimolare l’incontro, lo scambio di informazioni e buone pratiche, la collaborazione nella creazione di nuove iniziative».
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Tra queste -grazie anche all’individuazione di nuove sinergie tra le istituzioni e il settore privato- si punta all’integrazione dell’Ocean Literacy nei programmi scolastici «con l’intento di portare l’oceano sui banchi di scuola di tutto il mondo entro il 2025».
In parallelo, Venezia è stata scelta per ospitare, il prossimo anno, la prima conferenza mondiale sul tema. Nella città lagunare sorgerà inoltre un ufficio per studiare, nello specifico, la relazione tra esseri umani e oceani.
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[Cover Image: Francesca Santoro, responsabile mondiale del programma di Ocean Literacy IOC-UNESCO]