Giornata Internazionale dei Popoli Indigeni

Giornata Internazionale dei Popoli Indigeni, sostenere e promuovere le diversità

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Giornata Internazionale dei Popoli Indigeni, sostenere e promuovere le diversità ultima modifica: 2022-08-09T00:01:08+02:00 da Francesca Danila Toscano
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Oggi, 9 agosto, si celebra in tutto il mondo la Giornata Internazionale dei Popoli Indigeni, per sostenere e promuovere la diversità antropologica e culturale

Il 9 agosto di ogni anno si festeggia la Giornata Internazionale dei Popoli Indigeni, per ricordare che queste popolazioni da preservare sono più di cinquemila, distribuite in circa novanta paesi del mondo.

Nonostante siano solo il 5% della popolazione mondiale, le popolazioni indigene proteggono l’82% della biodiversità del mondo, possiedono, occupano o utilizzano circa il 22% della superficie terrestre globale, rappresentano la maggior parte della diversità culturale mondiale, hanno creato e parlano la maggior parte delle quasi 7000 lingue del mondo.

Tuttavia, molti popoli indigeni oggi continuano a confrontarsi con l’emarginazione, l’estrema povertà e altre violazioni dei diritti umani.

​L’ultimo rapporto Global Witness mostra che nel 2019 sono stati uccisi 212 “guardiani dell’ambiente”, il numero più alto di guardiani uccisi in un anno. E oltre due terzi di questi omicidi sono avvenuti in America Latina, che resta, senza dubbio, la regione più colpita dalla violenza anti-indigena da quando Global Witness ha iniziato a pubblicare i dati, nel 2012.

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Come è stata istituita la Giornata Internazionale dei Popoli Indigeni

Il 9 agosto si celebra  in tutto il mondo la Giornata Internazionale dei Popoli Indigeni, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel dicembre 1994, per ricordare la prima riunione del Gruppo di lavoro delle Nazioni Unite sui popoli indigeni che si svolse nel 1982.

Dal 1994, questa Giornata ricorda la situazione dei circa 6.000 popoli indigeni nel mondo, con i loro circa 476 milioni di membri. In particolare, l’estrazione illegale di risorse naturali, le conseguenze del cambiamento climatico, le sistematiche violazioni dei diritti umani, la discriminazione, l’accaparramento delle terre e l’invasione dei loro territori mettono in pericolo i popoli indigeni in tutto il mondo.

Sono tantissimi i popoli indigeni che lottano continuamente per difendere la loro terra e la loro cultura, la loro lingua e i loro mezzi di sussistenza tradizionali.

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Anche i cambiamenti climatici giocano un ruolo fondamentale

I cambiamenti climatici stanno avendo un forte impatto sui popoli indigeni del mondo, da quelli che, abitano la Grande Foresta nel Nord, a quelli che vivono sulle piccole isole del Pacifico. Nell’Artico, la neve e il ghiaccio si stanno sciogliendo mettendo in pericolo la vita e le tradizioni dei popoli la cui cultura e sopravvivenza sono legati al pascolo delle renne, come nel caso del Popolo Sámi. Nel Pacifico, invece, l’innalzamento del livello del mare farà sparire pian piano intere isole sulle quali altri popoli indigeni hanno vissuto per migliaia di anni. Inoltre, l’impatto di alcune misure per mitigare i cambiamenti climatici rischia di peggiorare ancor di più la situazione. Ad esempio, la deforestazione causata per far spazio alle monoculture per produrre biocombustibili o la costruzione di enormi centrali idroelettriche.

L’Anno Internazionale delle Lingue Indigene

A proposito di cultura, le Nazioni Unite avevano proclamato il 2019 “Anno Internazionale delle Lingue Indigene”. Le lingue sono basilari in quanto strumenti di comunicazione, educazione, integrazione sociale e sviluppo, ma anche come custodi di identità e di cultura e tradizioni. Eppure, nonostante il loro valore inestimabile, molte lingue in tutto il mondo continuano a essere dimenticate e scomparire ad un ritmo allarmante. Molte di queste lingue sono quelle indigene: secondo le Nazioni Unite, ogni due settimane una lingua indigena si estingue e delle circa 7.600 lingue parlate in tutto il mondo, 2.680 lingue indigene sono in pericolo.

“Il 2019 deve servire da punto di svolta del nostro sforzo collettivo collettivo per salvare le lingue indigene e tutti coloro che le parlano”, affermava la Presidente dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, Maria Fernanda Espinosa.

Oggi dunque, tutti dovremmo celebrare questa Giornata per preservare la diversità culturale del mondo e ricordando gli indigeni che hanno perso la vita per aver difeso sia la loro cultura, sia il nostro Pianeta.

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Calabrese di nascita e Romana di adozione, biologa ambientale con la passione per la bioetica. Mediatore museale presso il Museo Civico di Zoologia di Roma. Sensibile alle tematiche ambientali e al benessere animale si occupa da anni di divulgazione scientifica collaborando anche con diversi magazine on line. Sempre in continuo movimento, adora viaggiare senza separarsi mai dalla sua cagnolina.

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