Le strade di Barcellona occupate dagli alberi con il progetto Superilla

Barcellona, alberi e pedoni riconquistano le strade del centro con il progetto Superilla

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Barcellona, alberi e pedoni riconquistano le strade del centro con il progetto Superilla ultima modifica: 2022-03-10T07:27:46+01:00 da Fabiana Re
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Un innovativo progetto per ridisegnare lo spazio pubblico di Barcellona: con Superilla le strade del quartiere Eixample verranno chiuse al traffico e popolate dagli alberi

A Barcellona oggi le automobili regnano sovrane, con 6.000 macchine private per km quadrato – il numero più elevato d’Europa. Eppure un innovativo progetto urbanistico promette di trasformarle in ospiti, per dare priorità alle esigenze dei pedoni. Si chiama “Superilla” (in catalano, “Super isola”) e rivoluzionerà le strade dell’Eixample, il quartiere centrale della città, con zone chiuse al traffico e popolate dagli alberi.

Barcellona, il futuro volto delle strade dell’Eixample

Il progetto, supportato dalla sindaca di Barcellona Ada Colau, vedrà la luce nel giugno 2022, quando quattro strade dell’Eixample verranno convertite in assi verdi liberi da macchine e asfalto. A tal fine, lungo le direttrici saranno installati arredi urbani quali tavoli da picnic, panchine e giochi per bambini. E soprattutto tante, tante piante: la vegetazione occuperà il 12% dello spazio, grazie alla piantumazione di 400 alberi e 8.000 metri cubi di arbusti.

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Con Superilla, gli abitanti di Barcellona avranno a loro disposizione più spazi verdi, in una città densamente popolata e carente di parchi. Il progetto dovrebbe inoltre favorire la mobilità dolce e ridurre l’inquinamento urbano. È la città del futuro che si concretizza, uno spazio urbano resiliente e vivibile che, come ha dichiarato Colau, “risponde alle necessità dell’emergenza climatica.

I primi interventi del progetto Superrilla

Il progetto definitivo è stato presentato da poco e ha visto il suo budget aumentare a 53 milioni di euro. Inizialmente saranno concentrati su quattro strade – Rocafort, Comte Borrell, Girona and Consell de Cent – e le piazze formate dalle loro intersezioni. Le nuove strade non avranno asfalto, ma un pavimento di granito e piastrelle; lampioni più bassi, adatti ai pedoni e non più alle macchine, rimpiazzeranno le attuali luci. Nei corridoi verdi potranno infatti accedere solo i mezzi a motore dell’amministrazione pubblica e dei soccorsi.

Gradualmente gli alberi conquisteranno altre strade. Barcellona propone una graduale introduzione di Superilla negli isolati dell’Eixample, completando il rinnovamento urbano entro il decennio. Nel 2030 il quartiere avrà 21 strade verdi e 21 ampie piazze pedonali, con fontane, aree gioco e tavoli.

Gli alberi conquistano le strade di Barcellona

Non è la prima volta che a Barcellona si sceglie di sottrarre alle automobili una porzione di città: già nel 2016 il quartiere di Poblenou ha attraversato una trasformazione simile. Eppure i nuovi corridoi verdi voluti da Colau alzano la posta in gioco, importando il progetto in una zona molto più densa e dinamica. Si calcola che ogni giorno 350.000 veicoli attraversino l’Eixample, che con le sue strade ortogonali ha l’aspetto di una griglia perfetta.

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Con Superilla una ogni tre strade, in senso sia orizzontale che verticale, verrà occupata dagli alberi e dal verde. Come ogni cambiamento, il progetto ha attratto su di sé varie critiche, in particolare dei commercianti e delle lobby automobilistiche. Dal canto loro, la trasformazione urbana avrà effetti nefasti, provocando un calo delle attività economiche delle aree pedonalizzate e un aumento dell’inquinamento nelle strade parallele aperte al traffico. La sindaca di Barcellona è del parere opposto e afferma che Superilla scoraggerà l’utilizzo dei mezzi privati, supportando al contempo il commercio di prossimità.

Barcellona ha un problema con l’inquinamento

Forse per comprendere a fondo la rilevanza di Superilla manca una fondamentale tessera del puzzle: una stima dell’inquinamento urbano a Barcellona. Secondo i dati ufficiali della municipalità, i livelli di PM10 e diossido di azoto superano regolarmente i limiti raccomandati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’Agenzia per la Salute Pubblica di Barcellona calcola che l’inquinamento urbano causi oltre 350 morti premature all’anno, causando problemi respiratori a migliaia di altre persone.

Uno studio pubblicato su Nature analizza i benefici dell’introduzione di superblocks – come appunto quelli di Superilla – ovvero aree composte da nove isolati a traffico limitato e ripopolati dalla vegetazione. Secondo gli studiosi, questi permettono di affrontare le sfide della crescente urbanizzazione: l’inquinamento, il rumore, la limitata disponibilità di spazi verdi e il cambiamento climatico. E possono risultare una soluzione vincente non solo nelle zone costruite “a griglia”, come l’Eixample, ma anche in caso di tessuti urbani più irregolari.

Gli alberi nelle strade di Barcellona potrebbero così costituire un virtuoso esempio da imitare in altre città soffocate dall’inquinamento. Come sottolinea lo studio su Nature però “l’implementazione del progetto dipende (…) anche dalla volontà politica di trasformazione urbana e da come la futura mobilità evolverà”.

[Immagine in evidenza @barcelona.cat]

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Studentessa torinese di Economia dell’Ambiente, della Cultura e del Territorio, trascorre il suo tempo a districarsi tra molteplici passioni e a rincorrere mille sogni. Tra lettura, disegno, scrittura creativa ed esperimenti di cucina vegana di alterno successo, i giorni di sole 24 ore finiscono sempre troppo in fretta.

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