Lupi in città, a Torino le tracce di una predazione in periferia

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Lupi in città, a Torino le tracce di una predazione in periferia ultima modifica: 2021-08-02T06:20:21+02:00 da Davide Mazzocco
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Laura Gola, tecnico faunistico delle Aree Protette del Po piemontese, ci spiega come è avvenuta la diffusione dei lupi in città e nelle aree planiziali

I lupi sono arrivati in città alla periferia di Torino, più precisamente all’Isolone di Bertolla, al confine con il comune di San Mauro Torinese. Alla fine di giugno un tampone, trasmesso dai guardiaparco all’Istituto Zooprofilattico di Torino, ha stabilito, attraverso l’analisi genetica della saliva presente su di un animale predato,  la presenza di un lupo nell’isola situata al termine del tratto torinese del Po.

Le attività di monitoraggio svolte in precedenza con le fototrappole avevano evidenziato passaggi di cinghiali, volpi e altri animali selvatici, ma non di canidi. Ora che la presenza dei lupi sul territorio cittadino è stata appurata i vari enti coinvolti – Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese, ASL competente per territorio, Città Metropolitana di Torino – si sono attivati per gestire la loro presenza.

Prima tra tutte le iniziative è stata quella di fornire reti di difesa elettrificate all’allevatore che in convenzione con l’Ente-Parco svolge attività di pascolo sull’isolone. Altre azioni messe in atto per migliorare la coesistenza fra lupo e attività umane vengono svolte all’interno del progetto LIFE18 NAT/IT/000972 LIFE WOLFALPS EU al quale l’Ente-Parco collabora in qualità di supporter.

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In questo ambito l’Ente-Parco aderisce anche alle Squadre di pronto intervento lupo (WPIU): se c’è un problema di predazione intervengono, come supporto alla ASL competente per territorio, non solo per verificare se si tratta o meno di lupi ma anche per controllare il loro spostamenti  e per dare indicazioni puntuali ai proprietari degli animali al pascolo.

Compito principale delle squadre di pronto intervento è aiutare gli allevatori a individuare la migliore strategia di difesa dei loro animali. In caso di immediata necessità possono, in base alle disponibilità, fornire materiale per la prevenzione, recinzioni elettrificate, elettrificatori, batterie, dissuasori.

Come sono arrivati i lupi a Torino? Ad aiutarci nella comprensione di questo fenomeno è Laura Gola, tecnico faunistico delle Aree Protette del Po piemontese: “Il lupo è una specie di interesse comunitario e, come tale ne stiamo monitorando da anni la distribuzione. Negli ultimi decenni, partendo dall’Appennino la specie si è espansa in tutto l’arco alpino arrivando  nel Nord Est,  con il ricongiungimento, dopo oltre un secolo, della popolazione di lupo italiana con quella dinarica.

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Il fenomeno più recente è l’espansione in pianura: con l’aumento degli ungulati, i lupi sono scesi dalle Alpi e dagli Appennini e, seguendo principalmente i corridoi fluviali, sono arrivati anche in area planiziale”.

In Piemonte ci sono state delle segnalazioni in varie aree planiziali, come a sud di Alessandria, nell’area di Crescentino e anche in ambiti urbani come nella città di Cuneo: “Rispetto all’Italia centrale, nelle zone del nord, al momento, sono stati rilevati un minor numero di casi di ibridazione con il cane, perché il fenomeno del randagismo è meno frequente, ma sono in corso studi per approfondire il fenomeno.

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Il lupo vede nell’uomo una potenziale minaccia e, quindi, evita il più possibile eventuali incontri, anche se, in un ambito antropizzato, come le aree di pianura,  è possibile, anche se raramente, osservare esemplari in prossimità di centri abitati”.

Monitoraggio, prevenzione, sensibilizzazione  e intervento sono le tre direzioni operative dell’Ente Parco e anche la Regione Piemonte ha compreso quanto sia complessa la questione: di recente è stato lanciato un bando finalizzato alla prevenzione degli attacchi dei canidi ma anche al risarcimento dei danni subiti dai pastori.

Lupi in città
Lupi in città, foto dell’Archivio Aree Protette Po Piemontese

[Immagine di copertina archivio Aree Protette Po Piemontese]

Lupi in città, a Torino le tracce di una predazione in periferia ultima modifica: 2021-08-02T06:20:21+02:00 da Davide Mazzocco
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Giornalista e saggista, ha scritto di ecologia, ambiente e mobilità sostenibile per numerose testate fra cui Gazzetta, La Stampa Tuttogreen, Ecoblog, La Nuova Ecologia, Terra, Narcomafie, Slow News, Slow Food, Ciclismo, Alp ed ExtraTorino. Ha pubblicato numerosi saggi fra cui “Giornalismo online”, “Propaganda Pop”, "Cronofagia" e "Geomanzia".

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