Una breve guida comportamentale nel caso di un incontro con un lupo in natura
L’incontro con un lupo che fino a qualche anno fa era un evento rarissimo a causa della bassissima densità degli esemplari sul territorio nazionale è oggi diventato piuttosto frequente, in maniera proporzionale al ripopolamento avvenuto dapprima nell’Italia peninsulare e, successivamente, sull’intero arco alpino.
Secondo i dati resi pubblici da ISPRA nel 2022, la stima della popolazione di lupi in Italia è risultata pari a 3307 individui, con una forchetta oscillante fra i 2945 e i 3608 esemplari e una distribuzione di 946 nelle regioni alpine (con un range compreso fra 822 e 1099) e di 2388 nelle regioni dell’Italia peninsulare (2020-2645).
Nel corso degli ultimi anni gli avvistamenti si sono moltiplicati e le tracce del passaggio dei lupi sono state trovate persino nelle periferie delle grandi metropoli, com’è successo a Torino qualche anno fa.
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Il progetto Life Wolfalps
Da alcuni anni il progetto Life Wolfalps si è posto l’obiettivo di migliorare la coesistenza tra il lupo e le persone che vivono sulle Alpi, realizzando azioni coordinate nell’intero ecosistema alpino: sia nelle Alpi Occidentali dove il lupo è ormai presente da vent’anni, sia nelle Alpi Centrali e Orientali dove il fenomeno di ricolonizzazione è più recente.
Con un budget di 11,9 milioni di euro nel lustro 2019-2024 (di cui 7 milioni di euro finanziati dall’UE), il progetto Life Wolfalps ha lavorato in due direzioni: 1) avviando un monitoraggio della popolazione e una gestione delle specie a livello di popolazione sulle Alpi, 2) diminuendo i conflitti fra il lupo e le attività umane e migliorando la convivenza attraverso sistemi di prevenzione efficaci, attività educative e di contrasto alla disinformazione.
LIFE WOLFALPS: in bocca al lupo… al lupo delle Alpi!
Le norme comportamentali per la convivenza con i lupi
Proprio in un’ottica di educazione della cittadinanza, è stato diffuso sul territorio nazionale un decalogo comportamentale da seguire in caso di incontro ravvicinato con un lupo. In condizioni particolari (per esempio quando si trovano a sfavore di vento) i lupi possono avvicinarsi agli umani ed è opportuno adottare alcune precauzioni in modo da evitare lo sviluppo di comportamenti confidenti, come l’offerta, volontaria o involontaria, di cibo all’animale. Anche la presenza di cani potrebbe attirare l’attenzione del lupo che in essi potrebbe vedere dei competitori, delle prede o dei partner con cui accoppiarsi.
Ecco le cinque regole da seguire nei contesti abitati o urbani: 1) non lasciare fonti di cibo nei pressi delle abitazioni (organico, resti alimentari, cibo per animali domestici); 2) non lasciare il cane libero di uscire da solo di casa; 3) tenere il cane in un ricovero notturno (box o dentro casa), in particolare se in calore, durante le ore crepuscolari e notturne; 4) non tentare mai e per nessun motivo di avvicinare gli animali né di interferire con il loro comportamento; 5) non offrire mai cibo al lupo e agli animali selvatici.
Ed ecco le cinque regole da seguire in contesti naturali: 1) portare sempre il cane al guinzaglio e non lasciarlo libero di girare da solo; 2) nel caso in cui si osservino uno o più lupi da lontano, il consiglio è restare in silenzio e osservare senza interferire e non tentare di avvicinarsi; 3) nel caso di un avvicinamento parlare a voce alta, agitare le braccia e battere le mani spingerà, nella maggior parte dei casi, il lupo ad allontanarsi; 4) qualora l’animale non dovesse allontanarsi camminare lentamente all’indietro, parlando e senza correre; 5) se l’avvistamento dovesse avvenire su una strada, mentre ci si trova alla guida di un autoveicolo, è assolutamente vietato inseguire il lupo per girare un video o scattare foto. In ogni caso non bisogna mai uscire dall’auto ma rallentare o accostare attendendo che gli animali attraversino.
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Gli attacchi dei lupi al bestiame
Per prevenire gli attacchi al bestiame, si può richiedere l’intervento delle WPIU (Wolf Prevention Intervention Unit), le Squadre di emergenza per la prevenzione degli attacchi da lupo che sono nate allo scopo di affiancare gli allevatori nel reperimento e nella messa in opera di sistemi di prevenzione e difesa adeguati, fornire assistenza all’accesso alle misure di indennizzo e supporto alla prevenzione e sostenere nel corretto impiego dei cani da guardania. Oltre che in Italia, le squadre di supporto alla prevenzione sono state allestite anche in Francia, Slovenia e Austria.
Per maggiori informazioni si possono consultare il siti di Life Wolfalps.
[Foto Pixabay]