Oggi si celebra la Giornata Mondiale delle Api 2021, un’occasione per ricordare l’importanza di questi insetti impollinatori per il pianeta ma anche le minacce a cui sono esposti
Le Nazioni Unite non hanno dubbi: dipendiamo tutti dalla sopravvivenza delle api. L’impollinazione è un processo fondamentale per la conservazione dei nostri ecosistemi dato che quasi il 90% delle specie di piante dipende, interamente o in parte, dall’impollinazione degli animali. Per aumentarne la consapevolezza, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite decise di designare il 20 maggio come Giornata Mondiale delle Api.
La data della ricorrenza, scelta nel 2017, coincide con la nascita di Anton Janša (1734-1773), pioniere delle tecniche di apicoltura moderne in Slovenia. Fu proprio questo paese a promuovere e riconoscere l’importanza di questi insetti impollinatori e del loro lavoro. La tradizione dell’apicoltura slovena è ricca e fortemente radicata nella coscienza popolare. Lì si trova l’ape autoctona Carniola, considerata una delle api mellifere più diffuse al mondo.
Ma la rilevanza degli impollinatori non è limitata al confine sloveno e, purtroppo, essi sono sempre più minacciati dalla scomparsa di aree verdi e fiori. I tassi di estinzione delle specie attuali sono da 100 a 1000 volte superiori al normale a causa dell’attività umana. Per questo motivo, quasi il 35% degli impollinatori invertebrati, in particolare api e farfalle, rischia l’estinzione a livello globale.
L’obiettivo della Giornata Mondiale delle Api 2021 è rafforzare le misure volte a proteggerle, iniziative che contribuirebbero in modo significativo a risolvere i problemi legati all’approvvigionamento alimentare globale e ad eliminare la fame nei paesi in via di sviluppo. Infatti, le api contribuiscono direttamente alla sicurezza alimentare: il 75% delle colture alimentari mondiali e il 35% dei terreni agricoli globali dipendono dal lavoro degli impollinatori.
Questa quarta ricorrenza dedicata alle api sarà celebrata nel mezzo di una pandemia con un evento virtuale organizzato dalla FAO sul tema “Bee engaged – Build Back Better for Bees”. Un’occasione per sensibilizzare su come tutti possono fare la differenza per sostenere, ripristinare e valorizzare il ruolo degli impollinatori, contrastando le minacce poste dalla pandemia.
Monitorare il declino degli impollinatori e arrestare la perdita di biodiversità sono elementi cruciali per evitare il destino distopico che ci aspetta se essi si estinguessero, come è stato mostrato dallo strumento virtuale Pollinator Park creato dalla Commissione Europea.