Prende il via oggi, giovedì 11 marzo, e prosegue fino a lunedì 15 il Glocal Film Festival 2021, a cura di Piemonte Movie. Mai come in questa edizione, i temi legati ad ambiente e sostenibilità sono presenti in molti dei film trasmessi online.
Il Glocal Film Festival 2021 sceglie la via dello streaming, per esserci nonostante la pandemia, e si colora sempre più di ‘green’, con le tematiche dell’ambiente e della sostenibilità che compaiono all’interno di molti dei film in cartellone.
Glocal è uno storico festival di Torino, ideato e promosso dall’Associazione Piemonte Movie, che giunge alla sua 20esima edizione, grazie al supporto di Film Commission Torino Piemonte, del Museo nazionale del Cinema – Torino Film Festival e della Regione Piemonte.
La sua caratteristica è quella di presentare produzioni cinematografiche legate al Piemonte (per via dell’autore, della produzione e/o della location) ma dall’indiscutibile respiro globale. Quest’anno, in particolare, esce dai confini regionali e si apre a contaminazioni e co-produzioni, in partnership con altri Festival italiani e internazionali.
«Questo Festival è l’ennesima dimostrazione che il Cinema non si ferma, capace com’è di testimoniare il presente e di affrontarne le criticità anche quando paiono insormontabili», sottolinea Domenico De Gaetano, direttore del Museo nazionale del Cinema di Torino.
Il tutto, in un’ottica di sistema tra piccole realtà culturali indipendenti. «Bisogna tutelare il modello commerciale più debole, quello culturale, che per sua natura non è orientato al profitto e ha quindi più difficoltà a sostenersi autonomamente -dichiara Alessandro Gaido, presidente di Piemonte Movie e fondatore del Festival- Occorre che l’economia pubblica tuteli la biodiversità cinematografica, garantendo a tutti i propri spazi di produzione e diffusione, assicurando così la libera concorrenza e la democratica pluralità di pensiero».
Un cartellone di 33 film in streaming
Per l’edizione 2021, Glocal Film Festival si presenta al pubblico con un’edizione completamente online, in linea con le normative anti-Covid che tengono ancora chiusi cinema e teatri. I film in cartellone sono 33, tutti visibili in streaming sulla piattaforma streeen.org, preceduti da presentazioni con registi e produttori trasmesse in diretta sulla pagina Facebook di Piemonte Movie.
Tra le proposte, eccone alcune a sfondo green dalle sezioni competitive Spazio Piemonte e Panoramica Doc e da quelle fuori concorso Lock & Short, From Local to Global e Focus Coorpi.
‘l Prascondù – Il prato nascosto di Loris Di Giovanni (Italia, 2019, 22’)
La famiglia Riva, margari piemontesi di antica tradizione contadina, vive isolata in alta montagna sopra il paese di Ribordone, in funzione della sua tipica attività di produzione di formaggi. Il 27 agosto partecipa alla celebrazione del 400° anniversario dell’apparizione della Madonna di Prascondù, un evento che riporta la famiglia in contatto con il mondo esterno per incontrare amici e parenti. Il regista, vivendo isolato con loro, segue con la videocamera e il microfono i momenti di vita famigliare per tre settimane.
Sidèrea di Elisa Bonandin, Fiorella Cecchini, Isabel Matta e Carlotta Vacchetti (Italia, 2020, 7’)
Una ragazza vive chiusa in una casa circondata da un’alta siepe. Quando il vento trasporta sul suo balcone foglie secche, gusci vuoti, petali sfioriti e altri piccoli frammenti dal bosco, lei li raccoglie per conservarli dentro casa e ammirarne la bellezza. Sarà il vento a costringerla accidentalmente a uscire di casa, avventurarsi oltre la siepe e a spingerla a un incontro con la natura e con se stessa.
Vidas de vidrio di Daniele Giacometti e Tommaso Valli (Italia, 2020, 30’)
La metropolitana di Città del Messico non è solo un sistema di trasporto. Per molte persone è un luogo di lavoro. Questo documentario offre una panoramica della vita quotidiana, delle relazioni e delle prospettive di Maya e Ojos, professione fachiri.
The Weapons’ Reputation di Cinzia Bongini (Italia, 2020, 17’)
The Weapons’ Reputation mette in discussione l’integrità del commercio di armi come vendita legale di strumenti di guerra fra Stati. Il film racconta il conflitto nello Yemen (2015-2020) dalla prospettiva di tre armamenti: una bomba con guida laser americana, un aereo da combattimento prodotto da quattro Paesi europei, e un missile di origine iraniana. Analizzando frammenti di armi esplose all’impatto è possibile risalire non solo a chi ha “premuto il grilletto”, ma anche a chi l’ha progettato, costruito, comprato e consegnato.
Slow News di Alberto Puliafito (Italia, 2020, 92’)
Ogni 60 secondi, condividiamo e commentiamo milioni di contenuti su Facebook, guardiamo milioni di video su YouTube e TikTok, scriviamo miliardi di tweet e messaggi su WhatsApp. Falsi giornali con bufale perfette e veri giornali pieni di false notizie. Le persone credono a tutto e a niente, allo stesso tempo. Il nostro cervello non può neanche processare e comprendere tutta questa mole di informazioni. Possiamo cambiare? Da qualche anno ormai, in diverse parti del mondo, piccoli gruppi di giornalisti indipendenti hanno cominciato a costruire modelli alternativi. Nel frattempo, a Milano, quattro giornalisti indipendenti incontrano Peter Laufer, professore dell’Università dell’Oregon e autore del manifesto Slow News, ispirato al movimento Slow Food, ma per il giornalismo. Hanno una missione: creare un’alternativa, unendo i puntini.
A letto con la cena di Silvia Pesce (Italia, 2020, 11’)
Un’emergenza nuova: il Coronavirus. E poi tutte le emergenze dimenticate che riemergono più forti di prima. Questo film mette in luce le problematiche della crisi alimentare e le soluzioni messe in atto, a partire dal basso, per fare sì che tutti, anche con il Coronavirus, possano andare “a letto con la cena”.
Passeggiate a nord ovest di Matteo Bellizzi e Manuele Cecconello (Italia, 2020, 9’)
Uno sceneggiatore, due registi, quattro piccole storie, otto protagonisti per raccontare l’emozione della prima uscita, dopo il lockdown della primavera 2020. E per invitare tutti a scoprire bellezze e potenzialità turistiche delle terre del riso. Un invito anche alle istituzioni verso un futuro integrato e felice tra agricoltura, tutela dell’ambiente e godibilità del territorio.
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Bleed di Igor Imhoff (Italia, 2019, 5’)
Da quando l’essere umano ne ha memoria, le civiltà nascono, si evolvono e muoiono in un ciclo incessante. Gesti ossessivi si ripetono alla costante ricerca di una via di fuga, per migliorare la società o prenderne possesso, in un mondo sempre più fragile e dominato dai soliti avvicendamenti. Bleed è la storia di una porzione di questo tempo oscillante. Dalle ceneri dell’ennesima caduta, una civiltà, che si distingue per i propri simboli, nasce e si sviluppa finché, raggiunto il picco, collassa tutto, rivelando il nervosismo, la violenza latente ed esplicita e il conseguente costo umano, sociale e ambientale di una gara dalla conclusione inevitabile e incapace di offrire una vera via di fuga.
Wasteplanet di Susanna della Sala (Italia, 2020, 8’)
Maghi-scienziati sono alle prese con un test per creare l’essere danzante perfetto. Una piccola ballerina meccanica prova a danzare secondo i rigidi criteri dei maghi, ma è difettosa. Viene pertanto scaraventata nella Terra degli Scarti. Triste e sconsolata si aggira per questo luogo desertico e surreale con la sua andatura difettosa. Ma non è sola: nel suo vagare per queste terre, incontrerà nuove creature, personaggi bizzarri anche loro difettosi e scartati, pronti ad accoglierla.
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Il costo del biglietto virtuale è di 3,50 euro, con possibilità di abbonamento a 12 euro; ogni film sarà visibile nelle 48 ore successive al rilascio sulla piattaforma Streeen e tutti i ricavi andranno a sostenere il Festival. Ulteriori informazioni e dettagli sul sito di Piemonte Movie.