Rapporto Ecomafie

Rapporto Ecomafie 2020, aumentano i reati ambientali

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Rapporto Ecomafie 2020, aumentano i reati ambientali ultima modifica: 2021-01-04T15:02:43+01:00 da Fabrizio Simone
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Il Rapporto Ecomafie 2020 rivela che nel 2019 sono aumentati i reati contro l’ambiente. Rispetto al 2018 si è registrato un aumento degli illeciti pari al 23,1%.

Il Rapporto Ecomafie 2020, realizzato da Legambiente con il sostegno di Ciobat e Novamont, rivela un quadro preoccupante.

Va precisato che i dati pubblicati da Legambiente si riferiscono al 2019, prima dell’emergenza coronavirus.

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Analizzando questi dati emerge che i reati ambientali sono aumentati del 23,1% rispetto al 2018. Per essere più precisi, i reati accertati sono 34.648, una media di 4 reati contro l’ambiente ogni ora.

Le regioni in cui sono sono stati commessi più illeciti sono: Campania, Puglia, Sicilia e Calabria. La provincia con il più alto numero di illeciti è Napoli, seguita da Roma, Bari, Palermo e Avellino. Da segnalare, inoltre, che la Lombardia, da sola, con 88 ordinanze di custodia cautelare, registra più arresti per reati ambientali di Campania, Puglia, Calabria e Sicilia messe insieme, che si fermano a 86.

Al primo posto della graduatoria degli ecoreati ci sono gli illeciti nel ciclo del cemento (11.484) con una crescita del 74,6% rispetto al 2018. Questo boom di illeciti ha persino superato quelli relativi al ciclo dei rifiuti che ammontano a 9.527 (un aumento del 10,9% rispetto al 2018).

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Da segnalare anche l’aumento dei reati contro la fauna (8.008 con un aumento del 10,9% rispetto al 2018) e quelli relativi agli incendi boschivi (3.916 illeciti, +92,5% rispetto al 2018).

Il business complessivo dell’ecomafia raggiunge cifre da capogiro: 19,9 miliardi di euro solo per il 2019. Dal 1995 a oggi, invece, ha toccato quota 419,2 miliardi.

Protagonista di questi reati è la criminalità organizzata: a spartirsi la torta, insieme ad imprenditori, funzionari e amministratori pubblici collusi, nel 2019 sono stati 371 clan, 3 in più rispetto all’anno precedente.

Fortunatamente c’è anche qualche notizia più positiva.

Grazie alla Legge sul caporalato, nel 2019 le denunce penali, amministrative e le diffide sono aumentate a 618, contro le 197 del 2018 (+313,7%). Inoltre, sono più che raddoppiati gli arresti (da 41 a 99).

Nella lotta alla criminalità ambientale la Legge sugli ecoreati continua ad avere un ruolo chiave. Nel 2018, infatti, la legge è stata applicata 1.108 volte.

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Nato a Torino, dopo aver conseguito la laurea in Dams si iscrive a un master in progettazione della comunicazione digitale. Oltre a scrivere, lavora come guida al Museo Nazionale del Cinema di Torino. Nel tempo libero si dedica alle sue passioni che comprendono il cinema e la lettura di libri e fumetti.

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