Messo a punto di recente, il Cammino Basiliano è un itinerario che sposa in pieno la filosofia del turismo lento per scoprire perle nascoste della Calabria.
Il Cammino Basiliano è un nuovo itinerario per esplorare a piedi la Calabria.
Lungo quasi 1000 km, si articola in 44 tappe che attraversano borghi e foreste per conoscere in modo alternativo questa regione italiana.
Questo nuovo percorso, appena messo a punto grazie al responsabile Carmine Lupia, ex direttore della Riserva Valli cupe, sarà presto on line con un sito web e le tracce GPS per ogni tappa.
Cammino basiliano: percorso

Si parte da Rocca Imperiale, piccolo borgo medievale della provincia di Cosenza al confine con la Basilicata, affacciato sul Mar Jonio. Si incontrano poi alcuni comuni calabresi come Canna, Nucara, Santa Maria degli Antropici e Oriolo per giungere infine a destinazione a Reggio Calabria.
Tutti luoghi in cui hanno abitato i monaci basiliani, ispirati alla regola di San Basilio, a cui si deve il nome di questo itinerario.
Ognuna delle 44 tappe coincide con un giorno di cammino e prevede la possibilità di fermarsi a soggiornare sfruttando varie opportunità di alloggio.
Esiste anche una variante estesa che prevede 56 tappe complessive ed altrettanti giorni di percorso.
Oltre ai classici B&B, si può contare su formule di ospitalità diffusa o su castelli e monasteri in cui fare sosta prima di rimettersi in marcia.

Cammino basiliano: le peculiarità
Lontane dai circuiti del turismo di massa, le località in cui si fa tappa lungo questo cammino permettono di scoprire natura, arte, cultura e fede.
Oltre ai paesaggi naturali incontaminati tra mare e monti, si possono scoprire le minoranze linguistiche di queste terre, soprattutto greche e albanesi.
Una nuova interessante occasione per ammirare da vicino la grande bellezza del nostro Paese.
Come la Via Francigena o il Cammino di Santiago, anche questo percorso tra fede e natura si presta ad attrarre viandanti e pellegrini.
