Questa è una piccola guida ai luoghi comuni o alle credenze che a volte si sono sedimentati dentro di noi, ma senza alcun fondamento. Vi sarà utilissima in molte occasioni, soprattutto quando appellarsi a uno dei punti della lista che troverete qui sotto …è una scusa!
1) Se sciacquo i materiali della raccolta differenziata prima di gettarli è un contro senso perché spreco una risorsa preziosa per della spazzatura.
In realtà non si chiede mai di lavare con acqua corrente e detersivo i propri rifiuti, si chiede di togliere l’evidente residuo di cibo. E poi, basta tenerli un momento nel lavandino, appena apriamo l’acqua per qualsiasi motivo ne beneficeranno anche loro!
Per le lattine di pomodoro poi è ancora più semplice, mettendo un po’ d’acqua all’interno del contenitore recuperiamo anche il fondo del succo, e lo possiamo aggiungere al sugo: meno spreco di cibo e lattina giù pulita!
2) Lavare i piatti a mano fa risparmiare acqua
Qui siamo nel campo di chi non ha a disposizione una lavastoviglie o cerca motivi scientifici per non comprarla. A dispetto delle apparenze, test scientifici dimostrano che per lavare i piatti per una cena da 12 persone si impiegano circa 103 litri di acqua…contro i 15 del pieno carico di una lavastoviglie di normali dimensioni. Esistono poi modelli super avanzati che permettono cicli “eco” a bassissime temperature, con risparmio di elettricità e d’acqua nello stesso lavaggio.
Ancora poco convinti? Ma come… mentre la lavastoviglie è all’opera per il lavaggio, si può anche cucinare!
3) Se buttassimo tutto insieme anziché fare la raccolta differenziata risparmieremmo tutti.
Sui rifiuti i luoghi comuni sono molti e quasi sempre si ripetono come “leggende metropolitane” di persona in persona. C’è chi, come Simone Larini, ne ha fatto un ebook: “Tutti i luoghi comuni sui rifiuti sono falsi” , in cui si dà risposta a molti falsi miti. Tra le altre cose, argomenta come fare la raccolta differenziata abbia un senso non solo ambientale, ma anche economico. E no, alla fine non va tutto insieme. Gli impianti di riciclo sono finti, evidentemente, per chi sostiene queste teorie.
4) Butto l’olio della frittura nel water tanto lo fanno tutti, mica inquina.
Questa è una cattiva e comunissima abitudine. Che sia lo scarico del lavandino o del wc, rovesciare olio della frittura o sottoli è una severa fonte di inquinamento per le nostre acque.
Un litro d’olio contamina circa un milione di litri d’acqua (fonte Legambiente). Riflettiamoci: avete mai visto l’olio sciogliersi nell’acqua?
5) Se lavo a 90 gradi il bucato lo disinfetto e viene più pulito.
Questa è un’usanza che in genere hanno le persone più mature, di una generazione per cui la lavatrice è stata davvero un passo avanti nella vita quotidiana a livello di benessere. Il fatto che a 90 gradi il bucato si lavi “meglio” e si disinfetti è ormai superato dai moderni macchinari che permettono lavaggi a cicli più lunghi a temperature decisamente inferiori e con minor apporto di detersivo.
La tecnologia ci viene in aiuto in questo caso, perché non usarla? Se poi volete essere certi della disinfezione del vostro bucato, aggiungete dell’aceto bianco nella vaschetta dell’ammorbidente, non solo i capi saranno più morbidi naturalmente -e avrete risparmiato flaconi in plastica di prodotti chimici- ma otterrete anche un’azione battericida sui capi.
Spargete la voce!