Eco-cucina, d’estate si può cucinare in modo ecologico e con cotture non convenzionali, sfruttando il calore del sole o facendo addirittura un carbecue
Anche d’estate, anche in vacanza, bastano pochi accorgimenti, per fare bene a se stessi, non nuocere alla natura e dedicarsi all’eco-cucina. A nostro parere, l’opzione fondamentale è prediligere un’alimentazione vegetariana. Eh sì perché con i grandi caldi, i cibi ricchi di grassi sono banditi, così come i fritti, i condimenti e l’alcool. Grande spazio invece a cibi ricchi di liquidi come frutta e verdura che ci aiutano ad affrontare caldo e afa, ma per non danneggiare l’ambiente, devono essere di stagione e, per quanto possibile, a km zero.
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Per preparazioni eco ricordate di ridurre i consumi di acqua, energia e rifiuti e, ovviamente, di evitare gli sprechi. Non cucinate quindi grandi quantità di cibo se sapete già che non verranno consumate. E se proprio non vi siete regolati bene, cercate di riciclare sempre e comunque gli avanzi. Per chi vuole fare il super ecologico, è possibile mangiare anche quelli che comunemente vengono considerati scarti, come le bucce delle patate, buonissime rosolate in padella con olio ed aglio, o quelle delle mele, ottime caramellate.
Grandi abbuffate dunque di frutta e verdura anche perché oltre ad avere un basso contenuto calorico, sono ricche d’acqua, e ideali quindi per combattere la disidratazione e la debolezza fisica causate dalle alte temperature.
Inoltre, al contrario di quanto si pensava qualche anno fa, i nutrizionisti danno il via libera, seppur con moderazione, a bibite analcoliche e perfino a quelle gasate. Come afferma Andrea Poli, Direttore Scientifico NFI (Nutrition Foundation of Italy): «È dimostrato che bambini e adulti consumano circa il 45-50% in più di liquidi se hanno a disposizione nei diversi momenti della giornata una vasta scelta di bevande, ed in particolare bevande dal gusto loro gradito. Se si consumano bevande analcoliche nella versione con zuccheri, è bene prestare attenzione alle calorie assunte. Ed è invece opportuno ricordare che l’anidride carbonica (le bollicine) presente nelle bevande analcoliche, non svolge alcun effetto sfavorevole sull’organismo negli individui sani e non riduce in particolare la capacità di queste bevande di contribuire all’idratazione».
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Per contenere il vostro impatto ambientale ai fornelli, potreste inoltre sperimentare nuovi tipi di cottura caratterizzati da basse emissioni, come l’utilizzo delle cucine solari o perfino con strumenti non convenzionali come la propria lavastoviglie o la propria auto.
In rete non è difficile trovare diversi esempi di eco-cucina, diverse ricette per cucinare con il vapore della vostra lavapiatti. Lisa Casali, famosa blogger, è autrice di diversi libri in cui spiega come sia possibile utilizzare la stessa energia e la stessa quantità di acqua sia per cucinare che per lavare. Se invece intraprenderete lunghi viaggi in automobile, potete ridurre il vostro impatto ambientale, cucinando con il calore del vostro motore e sfruttando appieno l’energia che produce, con un buon “carbecue”.
E voi avete altri suggerimenti per cucinare in modo ecologico?