Giornata Mondiale della Scienza per la Pace e lo Sviluppo 2023: la scienza, una via sempre aperta per superare la crisi ecologica e i conflitti
Oggi 10 Novembre si celebra la Giornata Mondiale della Scienza per la Pace e lo Sviluppo 2023. Questo evento annuale, istituito dall’UNESCO nel 2001, mira a sottolineare l’importanza della scienza nel promuovere la pace, lo sviluppo sostenibile e il progresso sociale.
L’introduzione della Giornata è stato uno dei risultati della Conferenza Mondiale sulla Scienza tenutasi a Budapest nel 1999.
Gli obiettivi della Giornata Mondiale della Scienza per la Pace e lo Sviluppo 2023
Gli obiettivi principali della Giornata Mondiale della Scienza per la Pace e lo Sviluppo sono: rafforzare la consapevolezza pubblica del ruolo della scienza nelle società pacifiche e sostenibili, promuovere l’impiego nazionale e internazionale per l’uso della scienza a beneficio delle società e favorire la solidarietà internazionale per la scienza condivisa tra i Paesi. Infine, l’ultima finalità, è quella di richiamare l’attenzione sulle sfide che la scienza deve affrontare per aumentare il sostegno alla ricerca scientifica.
Con gli anni, l’evento si è trasformato in una piattaforma globale che prova a creare coesione tra mondo scientifico e cittadini, promuovendo progetti, programmi e finanziamenti concreti per la scienza nel Mondo.
La celebrazione ha coinvolto molti partner, come organizzazioni non governative, intergovernative e governative, Commissioni Nazionali dell’UNESCO, istituzioni di ricerca, associazioni media, professionali, insegnanti di scienze e anche scuole.
Il tema 2023
Il tema della giornata di quest’anno è “Building Trust in Science” , ossia “costruire la fiducia nella scienza”.
Ma cosa significa? Significa che la scienza può costruire il nostro futuro collettivo solo se ci fidiamo di essa. Solo tramite questa fiducia si riuscirà ad affrontare le complesse problematiche globali.
La fiducia nella scienza è un aspetto cruciale che influisce sul modo di operare degli scienziati e sulla percezione pubblica della scienza stessa. Aumentare dunque la fiducia nel settore scientifico comporta un aumento delle decisioni politiche.
L’UNESCO celebra questa tematica con una tavola rotonda ministeriale e la cerimonia del Premio Kalinga dell’UNESCO per la divulgazione scientifica 2023.
Ma gli italiani si fidano della scienza?
Secondo lo State of Science Index di 3M la maggior parte degli europei si fida della scienza (88%), ma molti hanno problemi a comprendere quali siano le fonti di informazione scientifica credibili (48%). Questo rappresenta una sfida fondamentale per la comunità scientifica quando si tratta di comunicare argomenti pressanti.
La scienza come pilastro della società
La Scienza, con la sua capacità di innovazione, pensiero critico e progresso decisionale basato sull’evidenza, è un potente strumento per affrontare questioni urgenti come la povertà, la disuguaglianza, il cambiamento climatico e le crisi sanitarie. Fornisce una piattaforma per la collaborazione e la condivisione delle conoscenze tra scienziati, politici e comunità in tutto il mondo.
Disuguaglianza climatica, la crisi ambientale ha inasprito le disparità
La Città della Scienza in quanto “ONG in relazioni ufficiali con l’Unesco”, anche quest’anno aderisce all’iniziativa e celebrerà questa Giornata valorizzando le svariate iniziative che partono da Napoli.
Coinvolgimento e azione
Come possiamo dunque, come individui e come comunità, celebrare e contribuire a questa giornata?
Per celebrare la Giornata Mondiale della Scienza, possono essere organizzate conferenze, seminari, mostre scientifiche, attività educative nelle scuole, competizioni scientifiche, visite a istituti di ricerca, campagne di sensibilizzazione e divulgazione scientifica.
Prime, il libro dedicato a dieci donne-scienziate dell’ambiente
La Giornata Mondiale della Scienza per la Pace e lo Sviluppo non è dunque solo una celebrazione, ma un richiamo anche all’azione. La scienza non conosce confini e, sfruttando il suo potere, possiamo superare le sfide, promuovere la pace e favorire uno sviluppo inclusivo per tutti.
Giada Polichetti
