Innes FitzGerald è stata eletta giovane atleta dell’anno nell’ambito dei BBC Green Sport Awards per il suo impegno nella sensibilizzazione contro il cambiamento climatico.
Giovane, talentuosa e con le idee già chiarissime. Innes FitzGerald, corritrice britannica appena diciassettenne, ha vinto il premio Young Athlete of the Year nell’ambito dei BBC Green Sport Awards 2023, un riconoscimento per il suo speciale impegno nel difendere il Pianeta.
Se è vero che gli atleti sono noti per i propri sacrifici, ciò è ancora più adatto a descrivere lo stile e la personalità di Innes FitzGerald, che spesso tra l’amore per lo sport e l’amore per l’ambiente ha deciso di sacrificare il primo per non tradire il secondo.
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È capitato, infatti, che l’atleta in passato abbia scelto di rinunciare a gare importanti per il costo ambientale troppo elevato che avrebbe comportato la sua partecipazione. Una rinuncia doverosa per i suoi standard poiché, nella sua visione del quadro generale, le sue gare non avrebbero giustificato l’impatto dei suoi spostamenti.
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Lo scorso febbraio, l’atleta ha declinato la sua partecipazione ad un importante campionato in Australia per non contribuire personalmente al cambiamento climatico e all’inquinamento. Sempre per evitare di viaggiare in aereo, ha raggiunto l’Italia per i campionati europei attraverso mezzi di trasporto più ecologici, preferendo spostamenti più lunghi e faticosi.
“Non ho mai avuto intenzione di vincere un premio”, ha dichiarato Innes FitzGerald dialogando con i giornalisti della BBC Matt Warwick e David Lockwood a proposito del suo riconoscimento. “Volevo solo aumentare la consapevolezza sulle questioni ambientali nel mondo dell’atletica e dello sport in generale, cercando di coinvolgere più giovani”.
Avvicinatasi all’ambientalismo grazie alla fattoria green dei suoi genitori, la giovane corritrice è ben consapevole che le sue rinunce alle gare per motivi etici sono un modo immediato per parlare ai giovani, ma anche agli adulti che hanno il potere di fare qualcosa di più consistente per contrastare il cambiamento climatico. Nell’ambito dello sport, ad esempio, lavorando a politiche più ampie per ciò che riguarda viaggi e spostamenti.
“Le persone al potere nello sport dovrebbero aiutare ad educare gli altri a parlare dell’emergenza climatica, a parlarne ai giovani e agli atleti, così come agli anziani, e consentire loro di esprimere le loro preoccupazioni […]. Guardando al futuro, abbiamo bisogno che più persone parlino. Chiunque abbia influenza, seguito o pubblico deve condividere le proprie inquietudini e parlare dell’emergenza climatica il più possibile”.
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Quello di Innes FitzGerald è un senso etico che molti potranno non comprendere, ritenendolo forse fin troppo estremo. L’atleta, però, in questo senso incarna un’intera generazione di giovani che, con grande responsabilità, vuole dimostrare che nessun sacrificio è perso se a guadagnarci siamo tutti noi, il nostro Pianeta ed il nostro futuro.